Dossier UNI arredi ecosostenibili

Dossier sugli arredi eco sostenibili a norma

L’UNI – Ente Italiano di Normazione – ha realizzato un dossier sulla problematica legata agli arredi eco sostenibili.

Esiste, oggi, una grande quantità di etichette ambientali applicabili ai mobili, diverse da paese a paese, non sempre basate su criteri oggettivi e completamente verificabili. L’industria del settore e le altre parti interessate si sono rese conto che è necessario farsi parte attiva per superare le difficoltà alla circolazione dei prodotti causate dai diversi requisiti ambientali.


Il Dossier UNI cerca di fornire un quadro aggiornato sugli strumenti utili a definire procedure, buone pratiche operative e rispetto di leggi esistenti, funzionale alla progettazione di arredi eco sostenibili sì, ma prima di tutto sicuri.

In sintesi, gli argomenti del Dossier:

– Progettare l’arredo eco sostenibile. Lo schema LEVEL: uno schema di sostenibilità e un programma di certificazione di terze parti per l’industria del mobile. È stato creato negli Stati Uniti, sulla base dello standard ANSI/BIFMA “e3 furniture sustainability”, per fornire un mezzo per valutare e comunicare l’impatto ambientale e l’impatti sociale dei mobili negli edifici. Prendendo l’impegno sociale di un’azienda, l’utilizzo dell’energia, la scelta dei materiali, la salute delle persone e degli ecosistemi, e numerosi altri parametri, Level dimostra come un prodotto possa essere sostenibile sotto molti punti di vista.

– Contributo degli arredi al soddisfacimento dei criteri LEED. I crediti LEED principalmente applicabili all’arredo: Gestione dei rifiuti da costruzione, Contenuto di riciclato, Materiali regionali, Materiali rapidamente rinnovabili, Legno certificato, Materiali a basse emissioni, Mobili e posti a sedere.

– Lo schema di sostenibilità FEMB ( Federazione Europea dei produttori di arredo per ufficio). Tra gli obiettivi della federazione, oltre a quello generale di costituire una voce unica e autorevole in rappresentanza dell’intero settore a livello europeo, c’è quello di incoraggiare e sostenere la standardizzazione tecnica e l’armonizzazione tra i paesi europei.

– Green Public Procurement: acquisti verdi. Il GPP è uno strumento di politica ambientale volontario che intende favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale attraverso la leva della domanda pubblica. é particolarmente importante visto il peso rilevante degli acquisti pubblici sull’intero sistema economico dei paesi europei.

– L’emissione di COV da prodotti di legno e dai mobili. Le sostanze emesse dai prodotti finiti, i metodi di misurazione, la sicurezza; legislazione – normazione e certificazioni volontarie.

– L’emissione di formaldeide dai pannelli

– Ecological footprint (Impronta Ecologica). E’ lo strumento di contabilità ambientale che misura quanta superficie in termini di terra e acqua la popolazione umana necessita per produrre, con la tecnologia disponibile, le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti prodotti.

In allegato il Dossier completo.

(fonte: UNI)