Il degrado degli edifici in muratura: patologie e diagnostica

degrado murature

Il degrado degli edifici in muratura
Patologie e diagnostica

Editore: Maggioli – settembre 2018.

In Italia le costruzioni in muratura incidono in modo preponderante sull’intero patrimonio costruito e una quota importante di questi ha quasi 50 anni; buona parte si trova in stato di abbandono o soffre per l’inadeguatezza di interventi manutentivi, che ne aggravano, progressivamente, le condizioni statiche e funzionali e ne rendono, infine, inevitabile la demolizione.
Il volume intende affrontare il complesso panorama dei fenomeni di degrado naturale e patologico che incidono sul carattere prestazionale delle costruzioni in muratura, individuandone cause, segni di dissesto e modalità di diagnosi, al fine di pianificare opportuni interventi di ripristino utili a garantire la durabilità delle componenti edilizie nel tempo.

Indice sintetico

1. Quadro generale delle costruzioni in muratura 
2. Tecniche costruttive e proprietà dei materiali nell’edilizia storica
2.1. Materiali lapidei
2.2. Tipologie ricorrenti di costruzioni tradizionali in muratura
3. Degrado dei materiali edilizi
3.1. Cenni di degrado naturale e patologico – La diagnostica
3.2. Il degrado e la manutenzione dei materiali edilizi
3.3. Classificazione dei degradi secondo norme di settore
4. Fattori di attivazione dei processi di degrado
4.1. Alterazioni e degradi generati dai processi di varia natura
4.2. L’umidità nelle murature
4.3. Azioni dell’ambiente esterno sul degrado delle pareti murarie in relazione alla loro esposizione
4.4. Il degrado del materiale legno
5. Dissesti delle pareti murarie
5.1. I dissesti: origini e classificazioni
5.2. Effetti di cedimenti in fondazione
5.3. Effetti indotti da carichi gravitazionali
5.4. Effetti indotti da fenomeni vibratori non di origine sismica
5.5. Effetto degli scavi in ambito urbano
6. Prove diagnostiche sulle componenti murarie
6.1. L’analisi dei materiali
6.1.1. Analisi in situ
6.1.1.1. Osservazione visiva
6.1.1.2. Fotografia
6.1.1.3. Indagini termografiche
6.1.1.4. Indagini soniche e ultrasoniche
6.1.1.5. Indagini radar
6.1.1.6. Endoscopia
6.1.1.7. Tecnica dei martinetti piatti
6.1.1.8. Shove-test
6.1.1.9. Prove specifiche: un esempio
6.1.2. Analisi in laboratorio
6.1.2.1. Il prelievo dei campioni
6.1.2.2. Caratterizzazione della malta
6.1.2.3. Metodo al carburo di calcio
6.1.2.4. Metodo ponderale per la misura del contenuto di umidità
6.1.2.5. Misura della quantità di sali solubili
6.2. Criteri di orientamento per le indagini

Prezzo di copertina: € 38,00
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Gli autori:

Chiara Carlucci Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino. Dal 2014 si occupa di temi relativi allo spazio urbano e alla progettazione partecipata; dopo aver acquisito conoscenze sul tema nella città di Berlino, oggi si impegna a diffondere, in altri contesti ed altre città, buone pratiche berlinesi in cui la dimensione spaziale e quella sociale si incontrano promuovendo un legame più forte tra abitante e città. Attualmente svolge attività professionale a Torino nel settore della progettazione in Italia e all’estero.

Giulia Raimondi Ingegnere Edile, laureata presso il Politecnico di Torino. Ha svolto esperienza di ricerca in Brasile affrontando il tema della riqualificazione di edifici abbandonati nel centro storico della città di San Paolo. Attualmente, esercita attività professionale a Torino nel settore della progettazione BIM in ambito civile con attenzione al recupero del costruito ed alle criticità ad esso connesse.

Nicola Mordà Ingegnere civile, autore di numerose pubblicazioni di carattere tecnico. Titolare di uno studio di progettazione strutturale e sismica con sedi a Torino e all’estero. Ha collaborato e seguito importanti progetti di notevole impegno statico; si occupa di temi di carattere normativo, con particolare riferimento alle strutture e di nuove tecnologie in ingegneria civile.