Lavori pubblici e BIM

Il mercato del BIM in forte aumento
Uno studio del Cresme e CNAPPC, diffonde i dati sulla crescita esponenziale del BIM soprattutto nelle gare di progettazione.

Partita la rivoluzione del BIM (Building Information Modeling) e –  in alcuni casi –  prima ancora della sua obbligatorietà.

E’ quanto emerge dai dati diffusi dal Centro studi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dal Cresme. Il Rapporto del febbraio 2019, è scaricabile in calce.
Nel 2018 l’ammontare delle gare di progettazione in BIM è, infatti, salito a 246 milioni di euro, contro i soli 36 milioni nel 2017. Dati che rappresentano una crescita pari a 8 volte e una forte accelerazione nel quarto trimestre. In questo periodo infatti si sono toccati gli 80 bandi per 163 milioni di euro.
L’analisi del numero di bandi in BIM mostra che si è passati da circa 30 procedure nel biennio 2015-2016 a 99 iniziative nel 2017 e poi a 291 procedure nel 2018, il triplo rispetto al 2017.
Lo scenario della crescita del BIM non sembra, quindi, essere dovuto solo alla sua obbligatorietà, quanto piuttosto alla consapevolezza che si tratta di uno strumento che contribuisce all’evoluzione del settore della progettazione e soprattutto delle costruzioni.

Un pò di dati.

La percentuale del valore delle progettazioni in BIM sul totale dei bandi di progettazione ha subito un progressivo aumento, così ripartito:
– del 12% nel primo semestre;
– del 20% nel secondo semestre;
– del 30% nel quarto trimestre .

Sul fronte della committenza, nel 2018 si distinguono le Amministrazioni pubbliche centrali per numero di gare (172, per un importo di 82,7 milioni di euro, su 291 gare totali) e le Regioni per importo (9 gare per 35,5 milioni di euro). Si distinguono anche i gestori di servizi pubblici: con 22 gare e 71,5 milioni di euro svolgono un ruolo importante nella crescita del BIM.

Per quanto riguarda i Comuni, sono 31 – per 12,5 milioni di euro –  quelli che hanno scelto il BIM.

Nell’ambito delle Amministrazioni centrali spicca l’Agenzia territoriale del Demanio.

Tra le Regioni spiccano:

  • la Regione Campania con i 6 bandi dall’ammontare di 32,6 milioni
  • la Regione Basilicata con il bando dell’importo di 235 mila euro dal per i servizi di progettazione per il completamento, adeguamento ed ampliamento del Presidio Ospedaliero Villa D’Agri, 1° stralcio.

L’ Anas si segnala tra i gestori dei servizi pubblici.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale per macro area, si registra una domanda diffusa su tutto il territorio nazionale (sono rappresentate tutte le macro aree geografiche), ma con un ruolo importante del Sud con 94 bandi e 87,2 milioni di euro messi in gara.

Il trend di crescita dei bandi BIM sembra destinato a consolidarsi nei prossimi anni per effetto della progressiva introduzione di tali metodi e strumenti come previsto dal decreto del MIT del 1° dicembre 2017  n. 560.

Si ricorda che dal 1° gennaio 2019 è diventato obbligatorio, per le stazioni appaltanti e gli operatori economici, l’uso dei metodi e degli strumenti elettronici specifici, quali quelli di modellazione informatica per l’edilizia e le infrastrutture. Ciò vale nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione dei lavori complessi di importo a base di gara pari o superiore a 100 milioni di euro.

L’obbligatorietà crescerà con le seguenti dinamiche negli anni successivi:
dal 2020 per i lavori complessi oltre i 50 milioni di euro;
dal 2021 per i lavori complessi oltre i 15 milioni di euro;
dal 2022 per le opere oltre i 5,2 milioni di euro;
dal 2023 per le opere oltre 1 milione di euro;
dal 2025 per tutte le nuove opere pubbliche.

 

Lo studio, datato 7 febbraio 2019, è allegato di seguito. (Contiene anche l’elenco dei bandi BIM nel dettaglio)

 

RAPPORTO CRESME – CNAPPC: BIM MONITORING

 

(fonte: CNAPPC)

Correlati:

guida direzione lavori

Guida essenziale alla Direzione Lavori
aggiornata con i D.M. del Ministero Infrastrutture
Maggioli – ottobre 2018.

(contiene un intero capitolo dedicato al BIM)

 

at norme

BIM per la digitalizzazione negli appalti pubblici.

Decreto Ministero Infrastrutture n. 560/2017  (Consultalo QUI)