ITALIA ANTISISMICA
Incentivi, modelli di intervento e abaco delle tecnologie disponibili per ridurre il rischio sismico in Italia.
Webinar diretta streaming Catania e Messina – 26 maggio 2021.
Il Tour Italia Antisismica, che ha preso avvio nel dicembre 2020, prevede 13 Tappe di divulgazione nel territorio Italiano interessato dal rischio sismico. I primi 3 appuntamenti si sono svolti in presenza a Bologna, Genova e Napoli proseguendo poi con una formula di Webinar innovativo per i territori di Brescia, Milano, Verona, le regioni di Puglia, Sicilia, Toscana e Calabria, Marche, Belluno e Trento.
Il prossimo appuntamento toccherà Catania e Messina, sempre in modalità webinar, il 26 maggio 2021.
I convegni sono dedicati ai professionisti, alle imprese di costruzioni e agli amministratori di condominio, ma anche ai cittadini, alla società civile e agli enti locali e agli amministratori del territorio, sul tema delle riduzione del rischio sismico e delle riqualificazione energetica e dell’utilizzazione degli incentivi fiscali.
Gli incontri consentono di disporre:
• dell’analisi dettagliata sulle potenzialità della domanda e dei beneficiari degli incentivi che CRESME ha svolto sui territori di Catania e Messima, ivi comprese le potenzialità di mercato per gli studi di progettazione;
• dell’analisi della normativa e delle esperienze disponibili sul mercato in materia di utilizzo degli incentivi fiscali per la riduzione del rischio sismico e la riqualificazione energetica;
• dell’analisi delle diverse tecnologie disponibili e dei modelli di intervento sul mercato per la riduzione del rischio sismico.
L’ evento si compone di due parti:
– Il webinar con gli interventi degli esperti come da Programma allegato.
– Uno spazio tecnico di approfondimento (virtuale) in cui le aziende partner dell’iniziativa, operanti nel campo dell’antisismica e degli incentivi fiscali, saranno messe a contatto con i progettisti, le imprese di costruzioni, gli amministratori di condominio, per un dialogo ed un confronto diretto.
Come sempre sarà messo a disposizione dei partecipanti, l’ “Abaco di interventi per la riduzione della vulnerabilità sismica”.
L’Abaco contiene la descrizione, in termini scientifici, delle tecnologie antisismiche attualmente disponibili.
WEBINAR Catania e Messina – 26 maggio 2021 dalle ore14,30
ITALIA ANTISISMICA -Incentivi 110%. Dimensioni del Mercato delle province di Catania e Messina.
Abaco delle tecnologie disponibili.
Di seguito il Programma dettagliato, con ulteriori informazioni utili.
Partecipazione gratuita previa registrazione QUI
Crediti formativi ingegneri, architetti, geometri e geologi.
Un pò di dati CRESME sul mercato siciliano.
La Regione Sicilia, sulla base della Classificazione Sismica dei comuni italiani pubblicata e aggiornata dalla Protezione Civile è caratterizzata da un rischio sismico medio.
Sulla base della classificazione sismica regionale, in Sicilia l’84% dei territori comunali è a pericolosità sismica moderata, il 7% a pericolosità elevata ed il restante 9% a bassa o nulla pericolosità. Ricordiamo che per la Protezione Civile:
Zona 1 – E’ la zona sismica più pericolosa. La probabilità che capiti un forte terremoto è alta;
Zona 2 – In questa zona forti terremoti sono possibili;
Zona 3 – In questa zona i forti terremoti sono meno probabili rispetto alla zona 1 e 2;
Zona 4 – E’ la zona meno pericolosa: la probabilità che capiti un terremoto è molto bassa”.
In provincia di Catania il 100% dei comuni è in zona sismica 2, con 58 comuni, 1,1 milioni di abitanti, 431 mila famiglie e 277 mila edifici. Circa il 70% degli edifici residenziali è stato costruito prima del 1980 e oltre il 33% ha più di due piani, si tratta dunque di un patrimonio altamente vulnerabile.
Secondo le analisi del CRESME sono circa 267.300 gli edifici che potrebbero beneficiare degli incentivi per la riduzione del rischio sismico.
Considerando l’insieme degli edifici che possono beneficiare degli incentivi e applicando i costi medi unitari per un intervento di riduzione del rischio sismico, si stima che il potenziale di intervento possa essere di 24 miliardi di euro. Di questi, quasi 20 miliardi sono interessati dal Super Bonus previsto nel Decreto Rilancio. Seppure sfruttati in minima parte, si tratta comunque di una opportunità considerevole per il territorio e per i professionisti tecnici.
In provincia di Messina 17 comuni sono in zona sismica 1 e i restanti 91 in zona sismica 2. Non ci sono comuni in zona sismica 3 o 4. Il patrimonio presenta un elevato grado di vulnerabilità, circa il 79% degli edifici residenziali è stato costruito prima del 1980 e oltre il 35% ha più di due piani.
Sempre secondo le stime Cresme, lo stock edilizio idoneo all’incentivo fiscale ammonta a 235.000 edifici. Sulla base di parametri di stratificazione che consentono di misurarne la vulnerabilità – vale a dire oltre alla zona sismica, l’età degli edifici, il numero di piani, i materiali impiegati per le strutture portanti, la contiguità con altri edifici, il tessuto edilizio su cui insistono e l’utilizzo degli edifici, CRESME
ha stimato che ben 68.000 edifici hanno vulnerabilità elevata e quasi 64.000 vulnerabilità media. Da questa stima il mercato potenziale provinciale ammonta a 19,4 miliardi di euro. Di questi, quasi 14,6 miliardi sono interessati dal Super Bonus previsto nel Decreto Rilancio.
Il modello messo in atto per l’utilizzo degli incentivi, è una procedura articolata che richiede conoscenza del meccanismo, oltreché competenza tecnica rispetto alla riduzione del rischio sismico. Il webinar ha proprio l’obiettivo di fornire gli strumenti ed opportunità giuste, mettendo in contatto i vari attori della filiera per un confronto costruttivo.
(fonte: CRESME)