REAZIONE AL FUOCO
Focus sulla misura S.1 del Codice di prevenzione incendi.
A cura di Inail, Sapienza Università di Roma, Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, CNI.
La reazione al fuoco è definibile come una misura antincendio di protezione passiva, in grado di manifestare i suoi effetti al primo propagarsi delle fiamme, con l’obiettivo di limitare l’innesco dei materiali e la diffusione successiva dell’incendio. Essa viene misurata in classi dopo prove di laboratorio.
La reazione al fuoco si riferisce al comportamento registrato dai materiali nelle condizioni effettive di applicazione, in base alla partecipazione all’incendio da essi mostrato in condizioni di prova. Come viene chiarito preliminarmente, la reazione dei materiali viene convenzionalmente espressa in classi. La scelta dei materiali da utilizzare con un’idonea classe di reazione contribuisce a ridurre la velocità di propagazione delle fiamme, a limitare il coinvolgimento di altri materiali e a favorire l’esodo delle persone presenti. La classificazione viene effettuata sulla base di prove sperimentali e di laboratorio eseguite in conformità a norme tecniche di riferimento. In queste norme vengono descritti il modello di fuoco, l’apparecchiatura e le procedure di esecuzione della prova, nonché gli elementi che simulano gli scenari di riferimento per la valutazione del prodotto o del materiale sottoposto a prova antincendio.
La pubblicazione è strutturata in una parte generale, relativa alle soluzioni fornite dal Codice Prevenzione Incendi in merito alla misura antincendio S.1, la reazione al fuoco, e alla classificazione dei materiali. Attraverso immagini, fotografie e box informativi, sono proposti focus dettagliati sui livelli di prestazione con il contributo apportato dai materiali all’incendio e sui criteri di attribuzione applicabili, sulle soluzioni progettuali adottabili, e sulle normative di riferimento delle prove dei materiali, nazionale e comunitaria, che hanno lo scopo di verificare, tra l’altro, durata dell’incendio e aumento della temperatura.
Nella seconda parte, invece, si approfondiscono esempi di progettazione antincendio di alcune attività. In riferimento alla reazione al fuoco, l’attenzione si incentra sull’applicazione sia di soluzioni conformi sia di soluzioni alternative, applicando i metodi suggeriti dal Codice.
In particolare, i casi studio riguardano strutture come asili nido ed edifici storici adibiti a istituti scolastici, a uffici aperti al pubblico, ad attività ricettive turistico-alberghiere e commerciali. Di ciascuno dei casi studio sono descritte, tenendo conto delle singole specificità, caratteristiche principali, valutazione e determinazione dei profili di rischio, con considerazioni e commenti conclusivi.
Indice sintetico
1. Obiettivi
2. Introduzione
3. Le soluzioni fornite dal Codice – la misura antincendio S.1.
– Livelli di prestazione, Criteri di attribuzione dei livelli di prestazione, Soluzioni progettuali, Classificazione dei materiali in gruppi, esclusione dalla verifica dei requisiti di reazione al fuoco.
– La reazione al fuoco nelle nuove RTV 19
– Classi di reazione al fuoco dei materiali in funzione dell’attività e del luogo di posa.
4. La misura antincendio reazione al fuoco.
5. La classificazione al fuoco dei materiali (Regolamento prodotti da costruzione, Classificazione di reazione al fuoco, Omologazioni, estensioni, rinnovi , Certificazione di materiali e prodotti).
– Casi studio
– Appendici
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REAZIONE AL FUOCO
Focus sulla misura S.1 del Codice di prevenzione incendi.
(fonte: INAIL)
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