“Mete. 100 anni e oltre” – 67° Congresso nazionale degli Ingegneri.
Catania – 27/29 settembre 2023.
Uno sguardo al futuro sugli obiettivi che gli ingegneri vogliono raggiungere.
Sarà Catania ad ospitare il 67° Congresso nazionale degli Ingegneri d’Italia, Congresso che quest’anno celebra anche i 100 anni dall’istituzione dell’Albo degli Ingegneri..
Il congresso del centenario, dal titolo “Mete. 100 anni e oltre”, si propone di volgere lo sguardo al futuro: agli obiettivi che la categoria degli ingegneri si pone e che si sforzerà di raggiungere.
I lavori si articolano su quattro moduli di discussione.
Il primo modulo è dedicato al “Green building e alla transizione energetica”. Il CNI intende focalizzare l’attenzione sia della classe politica che dell’opinione pubblica sulla necessità di riformare in modo radicale i bonus per l’edilizia prevedendo una compartecipazione tra intervento pubblico e intervento dei proprietari di immobili. Ma il tema del green building consentirà di allargare lo sguardo non solo sulle potenzialità ma anche sui limiti degli interventi che l’ingegneria può mettere in campo nel segno della sostenibilità ambientale. Ai politici ed ai tecnici partecipanti al Modulo verrà richiesto di delineare un quadro di breve periodo legato agli interventi per il risanamento del patrimonio edilizio e per la rigenerazione urbana.
Il secondo modulo è dedicato al contributo dell’ingegneria per la cura delle fragilità del territorio. Nonostante molti sforzi siano stati compiuti e nonostante un discreto livello di finanziamenti pubblici siano stati messi a disposizione, alcuni eventi calamitosi restano difficili da prevenire efficacemente. La crisi climatica a cui stiamo assistendo, inoltre, induce sempre più frequentemente a fenomeni estremi che richiedono probabilmente una nuova capacità di visione delle modalità di contrasto al rischio idrogeologico. Il modulo, introdotto dal Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, farà il punto sul ruolo che l’ingegneria ha, e avrà ancor più nell’immediato futuro, nella gestione del rischio e negli interventi di cura del territorio.
Il terzo modulo tratterà le delicate questioni di equo compenso e codice dei contratti. Attraverso il confronto tra esperti, il Modulo si pone l’obiettivo di focalizzare il dibattito su alcune aree critiche della nuova disciplina dei contratti pubblici, in particolare su alcuni spetti legati all’appalto integrato, così come sulla effettiva applicabilità delle norme in materia di equo compenso.
Il quarto modulo, infine, tratterà il tema dell’intelligenza artificiale e industria 5.0. Il dibattito cercherà di rispondere a domande quali il ruolo dell’ingegneria nei processi di automazione delle linee produttive, anche in un’ottica di sostenibilità ambientale; l’impatto dell’Intelligenza artificiale nell’esercizio della libera professione; quali opportunità, nel nostro Paese, per un uso intenso della robotica collaborativa nei processi industriali.
Come di consueto, le attività congressuali terranno conto degli orientamenti emersi nell’evento precongressuale, tenuto lo scorso mese di maggio, in cui sono state raccolte le aspettative e le opinioni dei rappresentanti dei singoli Ordini provinciali. In risposta alle esigenze manifestate dai territori, inoltre, sono state organizzate, parallelamente ai moduli di dibattito, una serie di attività formative tese a valorizzare la figura dell’ingegnere e l’attività professionale. Ad accompagnare gli ingegneri in questo percorso saranno i docenti della Luiss Business School.
Di seguito il Programma dettagliato dei lavori congressuali e delle attività formative.