Prevenzione incendi per attività commerciali.
La Regola Tecnica Verticale V.8 del Codice di prevenzione incendi
a cura di INAIL, CNVVF e CNI.
A seguito dell’emanazione del Codice di Prevenzione Incendi, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha iniziato ad implementare la Sezione V (Regole tecniche verticali). Originariamente erano previste solo tre RTV di tipo trasversale o di servizio (applicabili a più attività):
V.1 Aree a rischio specifico,
V.2 Aree a rischio per atmosfere esplosive
V.3 Vani degli ascensori.
Nel tempo sono state emanate una serie di ulteriori specifiche RTV, al fine di sostituire gradualmente l’attuale corpo normativo con il passaggio dall’approccio prescrittivo tradizionale a quello basato sulla metodologia prestazionale del Codice, per tutte le attività normate.
La regola tecnica verticale V.8, reca disposizioni di prevenzione incendi riguardanti attività commerciali ove sia prevista la vendita e l’esposizione di beni, con superficie lorda superiore a 400 m² comprensiva di servizi, depositi e spazi comuni coperti.
Il quaderno tecnico Prevenzione incendi per attività commerciali, si inserisce in continuità con precedenti pubblicazioni a cura di Inail, Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Consiglio Nazionale degli Ingegneri nell’ambito dei progetti previsti nel Piano delle attività di ricerca dell’Inail per il triennio 2022/2024.
L’approccio utilizzato è quello di presentare un caso studio, in questo caso relativo alla ristrutturazione di un centro commerciale esistente, confrontandone gli esiti risultanti, sia mediante il d.m. 26 agosto 1992 e s.m.i. (regola tecnica verticale tradizionale pre Codice) che secondo la V.8, “nuova” regola tecnica verticale.
Indice sintetico.
– Introduzione
– Obiettivi
– Le differenze tra l’approccio prescrittivo e quello prestazionale
– Il Codice di prevenzione incendi
– Attività commerciali – la normativa applicabile
– Il d.m. 27 luglio 2010 e s.m.i.
– La Regola Tecnica Verticale V.8
– Caso studio: ristrutturazione di un centro commerciale esistente.
-Descrizione
– Contestualizzazione dell’attività in relazione alla prevenzione incendi
– Progettazione antincendio con il d.m. 27 luglio 2010
-Progettazione antincendio con il Codice di prevenzione incendi
-Confronto tra gli esiti delle due progettazioni
-Considerazioni a commento.
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