Il nuovo ponte sul Piave a Belluno – il progetto degli spagnoli Fhecor e Campo Baeza.

ponte sul piave

Nuovo ponte sul Piave
A firma spagnola il progetto che vince il Concorso di progettazione in due gradi.

A seguito di un Concorso di progettazione in due gradi, indetto dal Comune di Belluno su piattaforma informatica ConcorsiAWN, è risultato vincitore il progetto a firma della RTP spagnola costituito da Fhecor Ingenieros Consultores e l’Estudio de Arquitectura Campo Baeza.

“La Commissione Giudicatrice – si legge come motivazione del riconoscimento – ha apprezzato la proposta progettuale per la capacità di sintesi tra soluzione strutturale e forma architettonica in relazione al paesaggio. Si è ritenuta positiva la scelta di attraversare il fiume senza elementi in alveo, aspetto che garantisce sicurezza idraulica. Positivo il lavoro di interpretazione e di ridisegno delle sponde capace di potenziare i sistemi connettivi tra il fiume e la città, elementi sui quali il progetto dovrà garantire un approfondimento in fase esecutiva”.

Il progetto.
Il concorso di progettazione riguardava la realizzazione di un nuovo collegamento viabile tra destra e sinistra Piave in località Lambioi (Belluno) in sostituzione del collegamento provvisorio (ponte Bailey e relativa viabilità di accesso) attualmente esistente. Quest’ultimo fu  realizzato nel 2007 per fronteggiare una temporanea situazione di emergenza viabilistica locale, che si è rivelato nel lungo periodo di esercizio una soluzione funzionale ed efficace sia per la mobilità intercomunale che di area vasta.
Il nuovo ponte sorgerà a una distanza minima dal bailey già esistente, così da minimizzare le modifiche da apportare alla viabilità e da mantenere inalterato il traffico durante la costruzione. Allo stesso tempo manterrà un’adeguata distanza dal «nobile e monumentale» Ponte della Vittoria.  «Solo una volta completato il nuovo ponte, si procederà alla rimozione del bailey», spiega l’ing. Todisco della FHECOR.
Un ponte «rispettoso del contesto storico e naturale», senza elementi vistosi o interferenze con l’alveo del fiume; una struttura però che non vuole passare inosservata, con un unico appoggio inclinato e architettonicamente all’avanguardia.

ponte sul piave

Caratteristiche.
Il ponte sarà largo complessivamente 14 metri e sarà dotato di due marciapiedi; quello sul lato destro, più ampio, sarà aperto anche al transito ciclabile, mentre sull’altro versante potranno circolare solamente i pedoni.
L’illuminazione del ponte sarà garantita da fasci di luce LED continui, situati nelle anime laterali e nelle barriere per garantire un’adeguata illuminazione tanto della carreggiata quanto dei marciapiedi.
Sulla sponda destra del Piave, ci si propone di realizzare un percorso che unisca il Ponte della Vittoria al parcheggio di Lambioi, mentre sulla sponda sinistra si creerà una nuova zona di sosta. Quest’ultima sarà connessa con il Ponte della Vittoria e con la spiaggia di ghiaia anche con la costruzione di una scala di accesso e di un punto belvedere, creando così una «zona giardini non inondabile».
Lo scopo è quello di riqualificare anche queste due aree, permettendo loro di diventare parte integrante e viva della città.

La soluzione strutturale proposta è di tipo integrale, senza giunti nè dispositivi di appoggio. Questa caratteristica fornisce una grande rigidezza che si rivela essenziale per far fronte alle performance strutturali derivanti dalla natura sismica della zona.

ponte sul piave

Durabilità e manutenzione.
Nella scelta del calcestruzzo come materiale da costruzione, sono stati considerati anche criteri di sostenibilità e manutenzione. Il progetto di ponte integrale e l’integrazione di elementi di protezione stradali (guardrail e barriere) nella sezione trasversale, garantisce una maggiore durabilità degli elementi, minimizzandone la manutenzione.

Il concorso di progettazione, ha visto protagonisti il Comune di Belluno, la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti e l’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Belluno.
L’assessore all’urbanistica, Franco Frison – sottolinea che “il progetto vincitore ha il pregio di spingersi oltre il disegno del ponte e di coinvolgere la sponda sinistra del Piave in una progettazione paesaggistica molto estesa, ricreando una connessione fisica fondamentale con il fiume, cosa che in destra Piave la presenza dell’argine ha impedito. Lo skyline del nuovo ponte è elegante e si inserisce nel contesto con il minimo impatto paesaggistico, in modo rispettoso dei luoghi».

Tempistiche e costi.
Entro il 30 settembre 2020, dovrà essere formalizzato l’incarico ai progettisti per la redazione del progetto esecutivo definitivo. L’opera dovrebbe essere completa per la fine del 2023, con un costo stimato del progetto complessivo  di 5,6 milioni di euro.

(fonte: awn)