Edilizia: Enea brevetta nuovo materiale low-cost altamente isolante.

bioaermac

BIOAERMAC – il materiale innovativo altamente isolante per l’edilizia.
Il brevetto porta la firma ENEA, in collaborazione con Fluorsid.

ENEA ha brevettato BIOAERMAC, un innovativo materiale per l’edilizia caratterizzato da costi competitivi, alti livelli di isolamento termico e acustico e grande resistenza al fuoco e alle sollecitazioni meccaniche.
Il materiale, che ha caratteristiche tali da permetterne l’utilizzo anche in altri settori, è stato sviluppato in collaborazione con Fluorsid, azienda italiana leader mondiale nella produzione di derivati inorganici del fluoro, nell’ambito del progetto INNCED (*).

Nel settore edilizio, sia per edifici di nuova costruzione che per attività di restauro e ripristino, l’affidabilità e l’efficacia di un manufatto dipendono da requisiti tecnici, quali la resistenza al fuoco, la capacità di isolamento termo-acustico, la leggerezza, la resistenza agli urti. Per lungo tempo invece  l’unico parametro di valutazione è stata solo la prestazione meccanica dei materiali. 

Per i materiali sono importanti anche ulteriori requisiti in termini di sostenibilità ambientale ed economica come la durabilità, la salubrità, il recupero delle risorse e la possibilità di riciclo a fine vita. Nello sviluppo del brevetto è stato considerato ognuno di questi aspetti.

Nel materiale brevettato è stato utilizzato un sottoprodotto del ciclo produttivo dell’acido fluoridrico, l’anidrite, che costituisce uno dei principali asset di Fluorsid. Il  miglioramento delle prestazioni energetiche è stato invece affidato alla ricerca ENEA sui materiali compositi per l’edilizia.

Come spiega Piero De Fazio, ricercatore ENEA e ideatore del brevetto, “Il prototipo di BIOAERMAC ha un TRL4, possiede caratteristiche prestazionali allineate e in alcuni casi migliori di quelli dei competitor sul mercato e costituisce la base della collaborazione con Fluorsid, finalizzata a un ulteriore sviluppo della ricerca condotta fino a TRL6, ovvero come tecnologia dimostrata all’interno di un impianto pilota”. (**)
La Fluorsid intende puntare alla realizzazione, nel prossimo futuro, di un manufatto altamente prestante e sostenibile, ottenuto con forte risparmio di anidride carbonica, nell’ottica di individuare alternative in grado di ridurre gli impatti.

(*) Nota: Lo scopo della ricerca in ambito INNCED, era realizzare prototipi di pannelli di anidrite sintetica con prestazioni meccaniche migliori rispetto a quelle dei prodotti attuali, realizzati tipicamente in cartongesso e/o blocchi in calcestruzzo di argilla espansa, che fossero anche leggeri e resistenti, e con i quali fosse possibile realizzare pareti resistenti velocemente e a secco.

 (**) TRL è l’acronimo di Technology Readiness Level e sta a indicare il livello di maturità tecnologica di un prodotto/servizio.
Nel 2013, l’Organizzazione internazionale per la normazione (ISO) ha pubblicato un proprio standard per definire i livelli di maturità tecnologica ed i relativi criteri di valutazione.
I livelli di TRL, misurati in una scala cha va da 1 a 9, secondo la definizione della Commissione Europea

TRL 1 – Osservazione dei principi fondamentali
TRL 2 –  Formulazione di un concetto tecnologico
TRL 3 –  Prova di un concetto sperimentale
TRL 4 – Tecnologia convalidata in laboratorio
TRL 5 – Tecnologia convalidata in ambiente (industrialmente) rilevante
TRL 6 – Tecnologia dimostrata in ambiente (industrialmente) rilevante
TRL 7 –  Dimostrazione di un prototipo di sistema in ambiente operativo
TRL 8 – Sistema completo e qualificato
TRL 9 – Sistema reale provato in ambiente operativo (produzione competitiva, commercializzazione)

 

(fonte: Enea)