Interventi in zone vincolate

zone vincolate

Interventi in zone vincolate: scelte progettuali e gestione del cantiere
Editore: Maggioli – settembre 2018.

In Italia esistono norme e vincoli che regolano i beni storici, il paesaggio, le zone di interesse storico (come i centri città). Spesso sono disposizioni complesse e non d’immediata comprensione.
Il presente manuale si configura per il Professionista tecnico come un supporto indispensabile sia dal punto di vista procedurale che di cantiere per la gestione degli interventi edilizi in zone sottoposte a vincoli (storici, ecologici, di tutela funzionale) gravanti su aggregati edilizi, centri storici, aree esposte a rischio idrogeologico ed idraulico, aree agricole.
L’opera analizza e approfondisce i “vincoli” edilizi, indicando, da un lato l’iter procedurale e la documentazione necessaria, dall’altro i metodi di progettazione e le soluzioni tecnologicamente evolute per ridurre e mitigare l’impatto sul territorio.
Ampio spazio viene dedicato non solo alla gestione del cantiere per grandi opere ma anche per interventi minimi compatibili con l’Ecobous e il Sismabonus: dalle metodologie per la messa in sicurezza strutturale (stabilizzazione dei fronti, apertura di varchi, consolidamenti, ecc.) all’organizzazione del cantiere (opere provvisionali, interazione tra attrezzature e spazi, mezzi di sollevamento appropriati, scelta delle aree di cantiere) con le relative problematiche derivanti da rumore, vibrazioni e dagli eventuali interventi in falda.

Indice libro
1. Introduzione
1.1. Il territorio italiano
1.2. Perché ci sono i vincoli
2. Vincoli urbanistici
2.1. Tipologia dei vincoli
2.1.1. Vincoli storici
2.1.2. Vincoli ecologici
2.1.3. Vincoli di tutela funzionale
2.2. Caratterizzazione dei vincoli
2.2.1. Vincoli di superficie
2.2.2. Vincoli localizzati
2.2.3. Vincoli lineari
3. Interventi edilizi in zone sottoposte a vincolo
3.1. Aggregati edilizi
3.1.1. Iter procedurale
3.1.2. La documentazione necessaria (La realizzazione paesaggistica,  Il fotoinserimento o rendering)
3.2. Zone a vulnerabilità idrogeologica e idraulica
3.2.1. Iter procedurale
3.2.2. La documentazione necessaria (La relazione idrogeologica, Il progetto della mitigazione9
3.3. Zone agricole
3.3.1. Iter procedurale
4. Soluzioni tecnologiche per interventi sottoposti a vincolo
4.1. Il concetto dei materiali “bio”
4.2. Il risparmio energetico
4.2.1. Strutture opache verticali
4.2.2. Cenni sulle strutture trasparenti
4.2.3. Strutture opache orizzontali
4.3. Soluzioni impiantistiche
4.4. Aree verdi ed ingegneria naturalistica
5. Gestione del cantiere
5.1. Metodologie per la messa in sicurezza strutturale
5.1.1. Stabilizzazione di fronti e facciate
5.1.2. Apertura di varchi
5.1.3. Realizzazione e consolidamento delle fondazioni
5.1.4. Consolidamento dei solai
5.1.5. Consolidamento delle murature
5.1.6. Consolidamento delle coperture
5.1.7. L’impermeabilizzazione dei terrazzi
5.2. L’organizzazione del cantiere
5.2.1. Opere provvisionali (Recinzione di cantiere, Luoghi di deposito e gestione, Ponteggi, Casserature)
5.2.2. Attrezzature di sollevamento
5.2.3. Interazione attrezzatura-spazio esterno
• Caso 1,  Caso 2,  Caso 3
• Il problema della stabilità
• Altre tipologie di attrezzature di sollevamento
5.2.4. Interventi di demolizione
5.2.5. Problematiche connesse con il cantiere
• Rumore
• Vibrazioni
• Interventi in falda
AppendiceGrafico esplicativo di alcuni vincoli presenti nei nostri territori e relative correlazioni

Prezzo di copertina: € 26,00
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L’autore:
Ennio Casagrande ingegnere civile, svolge attività di progettazione e divulgazione nel campo dell’ingegneria sismica. Si occupa di rischio sismico per grandi industrie e di progettazione strutturale per tensostrutture e opere in muratura armata e acciaio. Docente di corsi di formazione, ha scritto svariati articoli scientifici e ha pubblicato libri riguardanti la progettazione di tensostrutture, la verifica sismica di dighe e la valutazione del rischio sismico all’interno dei luoghi di lavoro.