ARCHITETTI NEL MONDO
Il CNAPPC fornisce la Guida per lavorare all’estero.
Si stima che nel mondo gli architetti siano circa 3,2 milioni.
Concentrati per lo più i quei Paesi dove la crescita è limitata, l’Italia spicca tra i primi posti per numero di iscritti.
Gli architetti italiani sono molto apprezzati all’estero, soprattutto in settori quali la conservazione e il restauro, la rigenerazione urbana sostenibile, gli edifici e i quartieri smart, l’interior design e l’arredamento. Tanto grazie anche ai successi del design come al talento delle imprese e degli artigiani italiani.
Chi si affida a noi pensa alle tre F, Furniture, Fashion e Food, come ai produttori delle auto di lusso, ai nostri centri storici, alla qualità delle finiture, al gusto, alle immagini che esportiamo, in una parola: all’Italian Lifestyle.
Per risponde alle numerose domande dei colleghi che intendono ampliare la loro professione anche in altre zone del mondo, il Cnappc ha realizzato la guida “Lavorare all’estero”.
Il documento è stato elaborato dal Dipartimento Esteri del CNAPPC, che si occupa di comunicare il lavoro italiano all’estero, e di favorire l’internazionalizzazione degli studi professionali italiani.
La guida sarà costantemente aggiornata e arricchita nel tempo, anche con l’aiuto degli iscritti agli ordini provinciali, in particolare di quelli che lavorano o hanno lavorato all’estero e che vorranno condividere le proprie esperienze.
Dopo una introduzione sulla composizione, le funzioni e le attività del dipartimento Esteri del CNAPPC, la guida si sofferma su:
- intrenazionalizzazione del lavoro degli architetti italiani (punti di forza e criticità, opportunità e rischi)
- le motivazioni del lavoro all’estero
- le procedure di ingresso
- i paesi strategici
- gli incontri B2B organizzati da ICE Agenzia, Camere di Commercio,…..
- Conclude la Guida, un utilissimo allegato contenente uno schema di contratto Cliente/Architetto, a tutela degli interessi comuni.
Di seguito la Guida del CNAPPC
(fonte: CNAPPC)