Terre e rocce da scavo

terre e rocce da scavo

TERRE E ROCCE DA SCAVO

Guida per l’utilizzo e la gestione dopo il d.P.R. n. 120 del 13 giugno 2017

Procedure operative, modulistica, normativa

Editore: Maggioli – Autore: Roberto Pizzi

Anno: Settembre 2017 – III Edizione aggiornata e ampliata

Rivista e aggiornata con le modifiche introdotte dal nuovissimo regolamento in materia (d.P.R. 120/2017, in vigore dal 22 agosto 2017), la terza edizione di questo apprezzatissimo Manuale operativo esamina le nuove procedure per l’utilizzo delle terre e rocce da scavo come sottoprodotti e fornisce al Professionista indicazioni chiare per la corretta esecuzione degli adempimenti.

Con la principale normativa di settore, opportunamente commentata alla luce delle novità introdotte dal regolamento, la trattazione approfondisce gli elementi tecnici di conoscenza sull’intera filiera di settore: macchine per il movimento terra, pianificazione degli scavi, recuperi ambientali di aree estrattive e caratteristiche prestazionali dei materiali da scavo per l’utilizzo nelle opere edili e civili.

Prezzo di copertina: € 29,00

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Di taglio operativo, ricchissimo di tabelle esplicative e completo della modulistica necessaria alla corretta esecuzione delle procedure, il testo è così di seguito strutturato:

INDICE

1. Introduzione 
1.1. Un po’ di storia
1.2. Il nuovo regolamento
1.3. Disposizioni transitorie
2. Terre e rocce da scavo gestite come sottoprodotti 
2.1. Disposizioni comuni
• Criteri di qualificazione come sottoprodotti
• Deposito intermedio
• Trasporto
•  Dichiarazione di avvenuto utilizzo
•  Introduzione alle procedure operative
2.2. Procedure per i cantieri di grandi dimensioni
•  Preparazione
– Analisi del progetto dell’opera: definizione dei quantitativi
– Procedura generale
– Redazione ed esecuzione del piano di caratterizzazione ambientale sito specifico
– Caratterizzazione ambientale sito specifica: TRS prodotte in siti oggetto di bonifica
– Acquisizione e valutazione dei risultati analitici: procedura ordinaria
– Acquisizione e valutazione dei risultati analitici: conformità ai valori di fondo naturale
– Definizione dei quantitativi di commessa
– Redazione della modulistica gestionale
– Redazione del Piano di Utilizzo: procedura ordinaria
– Presentazione e approvazione del Piano di Utilizzo
– Costi di intervento dell’agenzia ambientale
• Esecuzione
– Definizione del contratto tra produttore e destinatario
– Inizio del conferimento
– Attività sul sito di destinazione
– Aggiornamento del Piano di Utilizzo
– Proroga del Piano di Utilizzo
• Chiusura
– Fine del conferimento: Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo
– Raccolta e archiviazione della modulistica di commessa
2.3. Procedure per i cantieri di grandi dimensioni non sottoposti a VIA o AIA e per i cantieri di piccole dimensioni
• Premessa
• Preparazione
– Analisi del progetto dell’opera: definizione dei quantitativi
– Redazione ed esecuzione del piano di caratterizzazione ambientale sito specifico
– Caratterizzazione ambientale sito specifica nei siti oggetto di bonifica
– Acquisizione e valutazione dei risultati analitici: procedura ordinaria
– Acquisizione e valutazione dei risultati analitici: casi speciali
– Definizione dei quantitativi di commessa
– Presentazione della Dichiarazione di Utilizzo
– Redazione della modulistica gestionale
• Esecuzione
– Definizione del contratto tra produttore e destinatario
– Inizio del conferimento
– Attività sul sito di destinazione
– Aggiornamento della Dichiarazione di Utilizzo
• Chiusura
– Fine del conferimento: Dichiarazione di Avvenuto Utilizzo
– Raccolta e archiviazione della modulistica di commessa
3. Terre e rocce da scavo qualificate come rifiuti 
3.1 Disciplina del deposito temporaneo
4. Terre e rocce da scavo escluse dall’ambito di applicazione della disciplina sui rifiuti 
4.1. Utilizzo nel sito di produzione delle terre e rocce escluse dalla disciplina rifiuti
5. Terre e rocce da scavo nei siti oggetto di bonifica 
5.1. Attività di scavo
5.2. Utilizzo nel sito
6. Elementi per un business plan 
6.1. Generalità
6.2. Dati di base
• Produzione di terre e rocce da scavo in Italia
• Valore attuale del settore e sviluppo potenziale
• Portafoglio clienti
6.3. Valutazioni di contesto
• Analisi delle aziende concorrenti
• Analisi S.W.O.T. preliminare
• Caratteristiche innovative e possibili partner
• Piano della comunicazione
• Quadro economico
7. Operazioni di scavo
7.1. Premessa
7.2. Macchine per il movimento terra
• Escavatore idraulico
• Pala caricatrice
• Terna gommata
• Apripista
• Compattatore
• Macchine da trasporto
7.3. Indicazioni per la pianificazione degli scavi
• Valutazioni di base
• Calcolo dei volumi dei solidi stradali
• Attività del processo di scavo
• Documentazione di supporto
8. Utilizzo delle terre e rocce da scavo 
8.1. Premessa
8.2. Recuperi ambientali di aree estrattive
• Dati conoscitivi di base
• Selezione e scelta dei siti
• Elementi progettuali
• La riqualificazione delle aree di cava al termine dell’esercizio della coltivazione mineraia (a cura di A.N.E.P.L.A.)
8.3. Formazione di corpi stradali
• Materiali per i rilevati
• Materiali per i sottofondi
• Materiali per le sovrastrutture
8.4. Produzione di conglomerati cementizi
• Elementi costituenti
• Gli aggregati
9. Modulistica
9.1. Cantieri di grandi dimensioni
• Modello di Piano di Utilizzo
• Procedura standard per la caratterizzazione ambientale delle terre e rocce da scavo
• Modello di comunicazione di inizio attività di produzione e trasporto
10. Normativa
10.1. Commenti e osservazioni
• R10 e aree estrattive: una questione chiusa?
• End of waste: alcune considerazioni
• Il sistema sanzionatorio: testo unico ambientale e d.lgs. 231/2001
10.2. Quadro normativo di riferimento1. Perché un “fascicolo del fabbricato” (di M.C. Dejaco)

 

L’autore: Roberto Pizzi. Geologo, Master in ingegneria ed economia dell’ambiente e del territorio e in ingegneria dell’impresa, vanta una qualificata esperienza nel campo delle tematiche ambientali. Componente di numerose commissioni e comitati tecnico scientifici di livello nazionale nonché autore di pubblicazioni e articoli sulla gestione dei rifiuti, si è occupato tra l’altro di emergenze ambientali e bonifiche di siti inquinati, in particolare di quelle in Campania e nel Lazio, della gestione delle macerie e delle terre e rocce da scavo del post sisma aquilano del 2009 e di recuperi ambientali di cave attive e dismesse. È co-inventore di un innovativo sistema per il disinquinamento multimateriale in ambiente acquatico, brevettato anche a livello internazionale.

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