Ambiente: nasce l’osservatorio ambientale presso il Real Sito di Carditello.

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Ambiente: nasce l’osservatorio ambientale presso il Real Sito di Carditello.
La Carta di Carditello e l’Osservatorio come modello innovativo e sostenibile di sperimentazione per la tutela, la prevenzione e il monitoraggio ambientale.

“Con la firma della ‘Carta di Carditello’ si dà inizio ad un nuovo percorso, nato dalla collaborazione tra le istituzioni e la cittadinanza attiva su questo territorio, per il recupero delle aree colpite dall’abbandono di rifiuti e dai roghi”.
Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa commenta l’entrata in vigore dell’accordo siglato insieme con il prefetto di Napoli Marco Valentini, l’Incaricato del ministro dell’Interno per il contrasto del fenomeno dei roghi nella regione Campania Filippo Romano, la Fondazione senza scopo di lucro “Real sito di Carditello” e l’Associazione Stop Biocidio.

Il documento prevede l’istituzione di un Osservatorio ambientale della Terra dei fuochi presso la fondazione del Real Sito di Carditello. Saranno inoltre promosse di iniziative di partecipazione attiva e di informazione dei cittadini sulla tutela dell’ambiente e dei beni comuni nell’area della ‘Terra dei Fuochi’.

Oggi il Real Sito di Carditello, oltre a rappresentare un patrimonio di notevole interesse storico e artistico, è considerato un vero e proprio simbolo di riscatto ambientale nella Terra dei Fuochi, grazie all’azione svolta dalla Fondazione in sinergia con il Ministro Sergio Costa, le prefetture di Napoli e Caserta, le associazioni.
“Con la firma della Carta di Carditello e la nascita dell’Osservatorio – afferma il presidente Luigi Nicolais – la Fondazione non solo conferma la sua vocazione di fattoria reale, dedicata al benessere della comunità e alla crescita economica e sociale del territorio, ma si afferma sempre più come modello innovativo e sostenibile di sperimentazione per la tutela, la prevenzione e il monitoraggio ambientale.
Un territorio sano è necessario per tutti e la missione di un bene culturale non può essere solo la condivisione della conoscenza. La sfida della Fondazione è svolgere un ruolo strategico nel processo di formazione e sensibilizzazione dei cittadini, elaborando e attuando il piano turistico-culturale e di valorizzazione anche paesaggistica del Real Sito e delle aree annesse”.

L’obiettivo della Carta è favorire, coordinare e monitorare le iniziative che i comuni coinvolti mettono in campo con lo scopo di sperimentare modelli virtuosi e replicabili per il recupero delle aree dove si verifica l’abbandono dei rifiuti. Sarà inoltre possibile potenziare le attività di raccolta, riciclo e recupero, la prevenzione del rischio incendi, rafforzare il controllo del territorio ma anche realizzare iniziative di formazione, informazione e soprattutto di attività che prevedano il coinvolgimento dei comitati di cittadini e le forme di volontariato ambientale.

Entro 60 giorni dalla sottoscrizione della Carta di Carditello verrà redatto il Piano Operativo Ambientale (POA) in linea con gli impegni assunti da ciascuna parte firmataria della Carta di Carditello.

Il POA conterrà tutti gli elementi necessari e concreti per poter avviare i lavori dell’Osservatorio Ambientale.

Le attività dell’Osservatorio saranno svolte nella massima trasparenza e comunicazione, fornendo, con cadenza semestrale, apposita relazione sulle attività messe in atto.

La Carta, di natura sperimentale, ha una validità di trentasei mesi eventualmente prorogabile, previa verifica dei risultati e degli obiettivi raggiunti.

Di seguito la Carta di Carditello.

LA CARTA DI CARDITELLO

 

(fonte: Ministero Ambiente)