Ponti e viadotti – 1,15 miliardi a Province e Città Metropolitane per la messa in sicurezza.

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Ponti e viadotti: 1,15 miliardi a Province e Città Metropolitane per la messa in sicurezza.
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che assegna i fondi sulle annualità 2021/2023, per la messa in sicurezza delle infrastrutture viarie. Il Piano di finanziamento, avviato nel 2018, con l’ultimo decreto raggiunge complessivamente 6,9 miliardi di euro.

Destinatari.
Province e delle citta’ metropolitane delle regioni a statuto ordinario e delle Regioni Sardegna e Sicilia.

Finalità.
La somma complessiva di euro 1.150.000.000 (ripartita negli anni 2021/2023) e’ destinata al finanziamento di interventi per:

  • la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti;
  • la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza, insistenti sulla rete viaria dei soggetti di cui sopra.

Criteri di ripartizione delle risorse.
Le risorse vengono assegnate in base ai seguenti criteri (meglio specificati all’Allegato A del decreto).
A. Consistenza della rete viaria: lunghezza delle strade provinciali, con specificazione delle zone montane.
B. Consistenza del parco veicolare: proporzionale al carico dinamico cui sono sottoposti, durante l’esercizio, le opere d’arte in parola;
C. Vulnerabilità rispetto ad azioni naturali: individuati in vulnerabilità ai sismi ed a fenomeni di dissesto idrogeologico.

Interventi ammessi.
Possono essere incluse nel finanziamento le seguenti attivita’:
a) censimento, classificazione del rischio, verifica della sicurezza, progettazione, direzione lavori, collaudo, controlli in corso di esecuzione e finali.

b) altre spese tecniche necessarie per la realizzazione (rilievi, accertamenti, indagini, allacci, accertamenti di laboratorio etc.) e l’eventuale monitoraggio strutturale di studi sul traffico, del livello di incidentalità, dell’esposizione al rischio.

Attuazione.
Il trasferimento delle risorse alle Province e alle Città Metropolitane sarà eseguito in base adaapposito programma che gli Enti dovranno presentare al Ministero.

Monitoraggio.
Gli uffici del Mims provvederanno alle verifiche sul rispetto dei criteri individuati dal decreto e all’assegnazione delle somme in relazione all’effettivo avanzamento della spesa.

 

QUI il Decreto in G.U.

 

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