Rapporto sulle condizioni di pericolosità da alluvione in Italia e indicatori di rischio.

ispra rapporto alluvioni

Rapporto  sulle condizioni di pericolosità da alluvione in Italia e indicatori di rischio.
ISPRA – anno 2021.

Il tema delle alluvioni, oggetto del recente Rapporto ISPRA, si inquadra nel più vasto ambito del dissesto idrogeologico, di cui è parte rilevante per l’estensione dei territori soggetti a pericolosità da inondazione e per gli impatti associati a tali fenomeni.
Il termine di “dissesto idrogeologico”, definito per la prima volta nel 1936, ha subito poi diverse accezioni ed ampliamenti.
Nel corso degli anni il significato del termine  è stato quello di un insieme di fenomeni riconducibili all’erosione idrica diffusa e profonda, all’arretramento dei litorali, alle alluvioni, alla subsidenza indotta dall’uomo e alle valanghe.
Arrivando ai giorni nostri, nel D.Lgs. 152/2006, il dissesto idrogeologico viene definito come “la condizione che caratterizza aree ove processi naturali o antropici, relativi alla dinamica dei corpi idrici, del suolo o dei versanti, determinano condizioni di rischio sul territorio”.

La Direttiva europea 2007/60/CE, relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvione, definisce le alluvioni come fenomeni naturali che si verificano quando fiumi, torrenti, canali, laghi o il mare allagano temporaneamente aree che abitualmente non sono coperte d’acqua. Afferma inoltre che, sebbene le alluvioni siano fenomeni naturali impossibili da prevenire, tuttavia alcune attività antropiche e i cambiamenti climatici contribuiscono ad accrescerne la probabilità di accadimento e ad aggravarne gli impatti negativi.

Il Rapporto ISPRA fornisce un quadro aggiornato al 2020 delle conoscenze riguardanti le  condizioni di pericolosità e di rischio di alluvione in Italia, sul livello di esposizione di persone, beni culturali e impianti che possono essere fonte di inquinamento in caso di inondazione.

I dati sono riportati su scala nazionale, regionale e provinciale. L’ultimo capitolo riporta i Link ai web service del Geoportale Nazionale per gli adempimenti della Direttiva alluvioni.

Nell’appendice al Rapporto sono contenute le statistiche a livello comunale di: aree allagabili, popolazione, beni culturali e impianti esposti.

Dalle analisi presenti nel Rapporto, emerge che le Regioni Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Calabria presentano le percentuali più alte di territorio potenzialmente allagabile rispetto a quelle calcolate alla scala nazionale.
Veneto e Liguria hanno invece le maggiori percentuali di beni culturali esposti a rischio di alluvioni.

Di seguito il Rapporto

ispra rapporto alluvioni

 

Rapporto sulle condizioni di pericolosità da alluvione in Italia
e indicatori di rischio associati.

 

 

 

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