Ricostruzione Arquata del Tronto.
Presentato il progetto antisismico di Eucentre per rinforzare sismicamente tutta la collina del borgo.
Lo scorso 29 maggio ad Arquata del Tronto si è svolto un importante convegno in occasione del quale è stata presentata l’attività di ricerca di Eucentre per la redazione del progetto di suolo nell’ambito della ricostruzione della cittadina marchigiana, colpita dal sisma del 2016.
Lo studio condotto dalla Fondazione Eucentre per l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione (USR) della Regione Marche, è finalizzato a supportare l’USR nel processo di ricostruzione del centro storico di Arquata del Tronto.
Eucentre, prestigioso centro di formazione e ricerca nel campo dell’ingegneria sismica, ha effettuato studi e indagini approfondite in merito ai terrazzamenti che costituiranno il futuro poggio del capoluogo con l’obiettivo di realizzare opere di sostegno non più vulnerabili alle azioni sismiche e in grado di costituire il sistema di fondazioni dell’intero paese.
Il progetto innovativo prevede la realizzazione di due pozzi sotterranei in cemento armato da cui partiranno 328 tiranti, per un totale di 12.970 metri lineari, per rinforzare sismicamente tutta la collina del borgo di Arquata del Tronto.
La vita utile dei tiranti, già calcolata in oltre 100 anni in base alla qualità elevata dei materiali e delle protezioni, potrà essere ulteriormente allungata grazie alla previsione di solai interpiano che permetteranno, all’occorrenza, di sostituirli.
L’opera dovrà inoltre comprendere la realizzazione di tutte le infrastrutture complementari, tra le quali, ad esempio, viabilità, fognature, impianti idrici, alimentazione energetica e tutti gli altri sottoservizi.
Sulla base della ricerca di Eucentre e degli studi di approfondimento dell’Università di Pavia e dell’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, l’Usr ha realizzato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, che indica tutte le azioni necessarie per la realizzazione delle opere a sostegno della nuova Arquata del Tronto.
Un progetto all’avanguardia che preserva la forma storica del paese.
“Le vittime causate dal terremoto – ha detto il Commissario Guido Castelli – sono una ferita nella nostra memoria che sarà impossibile cancellare. Quello che possiamo fare è fare di tutto per garantire loro il massimo livello di sicurezza. Grazie ad Eucentre siamo di fronte a un progetto all’avanguardia ma che, al tempo stesso, preserverà la forma storica del paese. La ricostruzione del Centro Italia deve far sì che sia possibile vivere e investire in questi luoghi splendidi in piena sicurezza. Solo così nel futuro sarà possibile impedire lo spopolamento e l’impoverimento dell’Appennino centrale”.
Una novità scientifica dall’ingegneria italiana.
“La novità scientifica dell’intervento previsto ad Arquata del Tronto – ha affermato Alberto Romagnoli, Consigliere del CNI – sarà seguita con estrema attenzione dal Consiglio Nazionale. Riteniamo, infatti, che essa debba essere divulgata allo scopo di fare apprezzare ciò che l’ingegneria Italiana riesce a fare, anche in termini innovativi, nel processo di ricostruzione di un territorio così importante”.
(fonte: CNI).