Materiali fibrorinforzati per il consolidamento strutturale – FRP.
Dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, le Linee Guida per l’accettazione ed il controllo.
Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, con Decreto n.220 del 9 luglio 2015, ha approvato le “Linea Guida per la identificazione, la qualificazione ed il controllo di accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti”.
Sono disciplinate dalle Linee Guida i sistemi di rinforzo FRP, realizzati mediante l’impiego di fibre lunghe e continue di vetro, carbonio o arammide, ed immerse in una matrice polimerica termoindurente, distinti in due tipi:
– Sistemi preformati (precured systems), costituiti principalmente da elementi a forma di lastre sottili (lamine o nastri) preparati in stabilimento mediante pultrusione, o altri processi produttivi di comprovata validità tecnologica, e successivamente incollati in cantiere alla membratura da rinforzare con collanti forniti dallo stesso Produttore. Sono escluse le barre e gli elementi di altre sezioni, differenti da quella rettangolare sottile.
– Sistemi impregnati in situ (ad esempio wet lay-up systems), costituiti da fogli o tessuti di fibre uni o multi-direzionali, impregnati direttamente in cantiere con resina polimerica, che può fungere anche da adesivo al substrato interessato dall’intervento di rinforzo.
Sono escluse dalla presente Linea Guida le matrici polimeriche termoplastiche.
Dal 8 luglio 2016, per il consolidamento di costruzioni esistenti tramite FRP, possono essere impiegati solo materiali qualificati ai sensi delle suddette Linee Guida.
Di seguito le Linee Guida del CSLLPP
(fonte: CSLLPP)