Disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d Madia SCIA 2 e il d.P.R. 31/2017

disciplina edilizia e paesaggistica

La disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d Madia SCIA 2 e il d.P.R. 31/2017.
Regolarizzazione delle opere edilizie e paesaggistiche esistenti.
Maggioli – maggio 2019.

Il Manuale è una trattazione ragionata dell’abusivismo edilizio, della repressione e della regolarizzazione delle opere esistenti.  I singoli argomenti sono ulteriormente approfonditi e raggruppati per “problematiche”.
Di taglio operativo, grazie all’ausilio di schemi grafici e di sintesi e di un questionario per la verifica dell’ apprendimento, il testo è completato dalle risoluzioni giurisprudenziali e da “focus” di approfondimento.

Indice sintetico

Capitolo I – Principi generali dell’ordinamento giuridico in materia urbanistica, edilizia e paesaggistica.

Capitolo II – Le categorie di intervento edilizio
– Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria,  restauro e risanamento conservativo,  ristrutturazione edilizia,  nuova costruzione,  ristrutturazione urbanistica.
– Focus sulla manutenzione straordinaria e sulla ristrutturazione edilizia

Capitolo III – Le procedure abilitative
3.1. L’attività edilizia libera in assenza di adempimenti
3.2. Il glossario contenente l’elenco dell’attività edilizia libera (decreto 2 marzo 2018)
3.3. La comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA)
3.4. La segnalazione certificata di inizio attività (SCIA)
3.5. La c.d. “super SCIA” alternativa al permesso di costruire
3.6. La SCIA con efficacia differita nelle zone “A” (centri storici) o equipollenti
3.7. Considerazioni
3.8. Il permesso di costruire
3.9. Il permesso di costruire alternativo alla SCIA
3.10. Autorizzazione ai sensi dell’art. 87 del d.lgs. n. 259/2003
3.11. SCIA ai sensi dell’art. 87-bis del d.lgs. n. 259/2003
3.12. Sottocategorie dei titoli edilizi
3.13. Individuazione del corretto titolo edilizio da applicare
3.14. Focus su CILA e SCIA a confronto, i profili giuridici che le diversificano
3.15. La riforma “SCIA 2” in materia di titoli edilizi autodichiarati
3.16. La procedura abilitativa semplificata (PAS)
3.17. Le varianti in corso d’opera
3.18. Varianti in corso d’opera essenziali e non – Effetti giuridici conseguenti
3.19. Giurisprudenza
3.20. La variante essenziale introdotta dal c.d. “sblocca-Italia”
3.21. Procedure ammesse a rimedio dell’inerzia dell’amministrazione comunale

Capitolo IV – I vincoli urbanistici

Capitolo V – I soggetti dell’attività edilizia
5.1. I professionisti, le imprese di costruzione e le pubbliche amministrazioni
5.2. Il ruolo e le competenze del tecnico professionista asseverante
5.3. Le responsabilità del tecnico professionista asseverante
5.4. Il reato di falso ideologico nelle asseverazioni
5.5. Le responsabilità delle imprese (il DURC)

Capitolo VI – L’abuso edilizio
6.1. Il concetto di abuso edilizio
6.2. Abuso edilizio sostanziale e formale
6.3. I vari profili giuridici che riguardano gli immobili
6.4. La verifica della conformità urbanistico-edilizia di opere datate

Capitolo VII – Profilo sanzionatorio penale dell’abuso edilizio
7.1. Criteri generali che regolano la disciplina penale
7.2. Le opere penalmente rilevanti sotto il profilo edilizio e paesaggistico
7.3. La ristrutturazione edilizia c.d. “conservativa-pesante” e “ricostruttiva-leggera”
7.4. Gli effetti del ravvedimento operoso in relazione al profilo penale
7.5. Modalità di estinzione del reato penale
7.6. La non punibilità per particolare tenuità del fatto
7.7. Il reato penale dell’abuso paesaggistico
7.8. Opere non penalmente rilevanti

Capitolo VIII – Profilo sanzionatorio amministrativo dell’abuso edilizio
– normativa, figure coinvolte e responsabilità, iter sanzionatorio.

Capitolo IX – Tipologie di violazioni edilizie e procedure sanzionatorie

Capitolo X – Il potere di autotutela della pubblica amministrazione

Capitolo XI – La regolarizzazione delle opere edilizie
– Quando non occorre regolarizzare le opere edilizie, il condono edilizio, la sanatoria (procedure, termini e responsabilità de progettista), procedure di conformità, il silenzio-diniego, la sanatoria giurisprudenziale o impropria.

Capitolo XII – La disciplina paesaggistica
12.1. Il d.lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio)
12.2. Il rapporto fra la materia paesaggistica e quella del governo del territorio
12.3. L’autorizzazione paesaggistica
12.4. Il regolamento di semplificazione di cui al d.P.R. 13 febbraio 2017, n. 31
12.5. Opere e interventi edilizi sottoposti e non al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica
12.6. Analisi relazionata categorie di intervento dell’allegato “A” e “B” d.P.R. n. 31/2017
12.7. I diversi profili giuridici dell’autorizzazione paesaggistica ordinaria e semplificata
12.8. La regolarizzazione delle opere paesaggistiche già eseguite
12.9. L’accertamento della compatibilità paesaggistica ai sensi dell’art. 167 del Codice
12.9.10. Le disposizioni del d.m. 26 settembre 1997, in materia di calcolo della sanzione pecuniaria

Appendice – Quesiti
Domande, Risposte

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L’autore.
Claudio Belcari, dirigente comunale, formatore enti locali, A.N.C.I., ordini e collegi professionali e consulente tecnico nei contenziosi penali e amministrativi nei settori edilizia e urbanistica.

 

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