Mascherine generiche – arrivano i riferimenti UNI.

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Mascherine generiche – In arrivo le Prassi di Riferimento UNI per i requisiti di sicurezza, qualità e metodi di prova
In consultazione pubblica fino al 11 giugno 2020, per le osservazioni.

Nei prossimi mesi milioni di italiani utilizzeranno le mascherine “generiche” di comunità per le quali – sino ad oggi – non esisteva alcun riferimento utile a valutarne le prestazioni filtranti e la respirabilità.
Ecco perché UNI Ente Italiano di Normazione – su richiesta del Politecnico di Torino – ha messo a punto due nuovi progetti di prassi di riferimento che da oggi e sino all’11 giugno prossimo saranno sottoposti alla consultazione pubblica. Ciò al fine di raccogliere le osservazioni da parte del mercato prima di procedere alla stesura del testo definitivo.
Eccoli in breve:
“Maschere di comunità – Parte 1: Requisiti, designazione e marcatura”. Fornisce i requisiti prestazionali, inclusi gli elementi utili per una loro classificazione e marcatura e indicazioni relative alla valutazione di conformità.
“Maschere di comunità – Parte 2: Metodi di prova”. Fornisce indicazioni per lo svolgimento di un metodo di prova innovativo per misurarne le prestazioni filtranti mediante due prove distinte. Vale a dire l’efficienza di rimozione delle particelle e la resistenza all’attraversamento dell’aria.

Questi due documenti avranno un impatto diretto su tutte le mascherine (monouso o lavabili, anche autoprodotte) che nella cosiddetta “fase due” di convivenza con il Covid-19, saremo tutti obbligati ad indossare.
Ad eccezione delle categorie di lavoratori che hanno bisogno di dispositivi medici o di protezione individuale, i cittadini potranno infatti utilizzare le mascherine di comunità, così come indicato nel DPCM del 26 aprile 2020.  Le mascherine sono considerate una misura indispensabile per contenere la diffusione del virus, pur non avendo le caratteristiche di dispositivo medico “Maschere facciali ad uso medico”, né di dispositivo di protezione individuale “Semimaschere filtranti antipolvere”. (Approfondisci qui)

I due documenti che, ribadiamo, sono in fase di consultazione pubblica  fino al 11 giugno, contengono nel dettaglio le seguenti informazioni:
Maschere di comunità – Parte 1: Requisiti, designazione e marcatura
Le maschere di comunità sono suddivise nelle classi: CFC-NR (non riutilizzabili), CFC-R (riutilizzabili) e CFC-BIO (biodegradabilità del materiale). Il documento inoltre fornisce nell’Appendice A indicazioni utili (guida) all’utilizzo delle maschere di comunità da parte del fabbricante e nell’Appendice B i requisiti per le maschere di comunità da utilizzare nella la pratica sportiva.

Maschere di comunità – Parte 2 Metodi di prova.
Il metodo di prova permette di valutare i requisiti di prestazione definiti nella UNI/PdR 90-1:2020
Le misurazioni possono essere eseguite in uno dei numerosi laboratori (settore della tecnologia degli aerosol), conformi alla UNI CEI EN ISO/IEC 17025.

I due progetti di prassi di riferimento in consultazione possono essere liberamente scaricati dal sito UNI qui

(fonte: UNI)

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