Il sistema RAFAEL di allerta per le infrastrutture critiche nel Mezzogiorno.

Rafael gestione e monitoraggio rischi

Innovazione: il sistema RAFAEL di allerta per le infrastrutture critiche nel Mezzogiorno.
Un unico database per una gestione integrata delle Emergenze e delle Crisi.

Nasce il progetto RAFAEL che ha l’obiettivo di garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche del Mezzogiorno attraverso strumenti di analisi e monitoraggio statico, sismico e ambientale.
RAFAEL (ovvero System fir Risk Analysis and Forecast for Critical Infrastructure in the ApenninEs dorsaL regions) è un progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.  Vi partecipano  ENEA come capofila e di altri 18 partner tra cui Enti di Ricerca come INGV, Università e consorzi interuniversitari ed alcune grandi aziende.
“Il progetto RAFAEL si è posto come obiettivo prioritario quello di costruire un sistema di analisi e previsione del rischio rivolto alla protezione delle infrastrutture critiche e degli asset strategici nazionali, operando non solo nella fase di reazione ad un evento catastrofico ma anche prevedendolo ed identificando le caratteristiche dello stesso”, ha sottolineato Vittorio Rosato, responsabile del Laboratorio Analisi e Protezione delle Infrastrutture Critiche dell’ENEA e coordinatore scientifico del progetto. “Intendiamo mettere in primo piano la sicurezza dei cittadini e delle infrastrutture vitali, per garantire la resilienza dei servizi della Pubblica Amministrazione, ovvero la capacità di rispondere efficacemente a qualsiasi perturbazione che possa ridurre il funzionamento di ogni attività e di ripristinare, il più rapidamente possibile, situazioni di equilibrio in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini”.

RAFAEL opera attraverso la piattaforma informatica CIPCast (Critical Infrastructure Protection risk analysis and forecast), un sistema che fornisce supporto decisionale ai gestori di servizi essenziali e alla Pubblica Amministrazione. Il sistema acquisisce in tempo reale di dati di differente natura per il monitoraggio e la valutazione del rischio da eventi naturali estremi; successivamente ne valuta l’ impatto sui servizi, sulla popolazione e sul sistema industriale. Grazie ai dati prodotti da modelli o rilevati da stazioni di monitoraggio dislocate sul territorio, il sistema CIPCast fornisce scenari sotto forma di mappe temporali in continuo aggiornamento sulla probabilità degli eventi e la loro relativa intensità.
Un esempio pratico di servizio erogato ad un utente finale (PA e stakeholder) è l’analisi del rischio e la previsione operativa di danneggiamenti attesi sulle infrastrutture in caso di eventi naturali estremi, quali piogge abbondanti, frane o esondazioni. Inoltre, in caso di terremoto, il sistema CIPCast può valutare il livello di danneggiamento di aree edificate, di strutture e infrastrutture critiche, a partire da pochi minuti dopo l’identificazione delle caratteristiche del sisma.

Sviluppato inizialmente nel Lazio, grazie a RAFAEL, CIPCast è stato testato in determinate aree del Sud Italia maggiormente esposte a pericoli naturali o antropici, con l’obiettivo a lungo termine di estendere progressivamente le sue funzionalità a tutto il territorio nazionale.
Queste funzionalità consentiranno alla piattaforma CIPCast di realizzare un primo sistema di Previsione Operativa del Rischio, concepito per mettere tutti gli operatori in condizione di collaborare per la protezione dell’intero “sistema dei sistemi” costituito da tutte le Infrastrutture Critiche nazionali”.

I servizi erogabili.
Si possono individuare alcuni servizi che potranno essere erogati agli utenti finali (Operatori delle Infrastrutture, Pubblica Amministrazione, decisori nel settore della sicurezza..):
1) analisi del rischio e previsione operativa di danneggiamenti attesi sulle Infrastrutture da eventi naturali (piogge abbondanti, frane, fulminazioni, esondazioni etc.), anche a valle della detection di terremoti (il sistema CIP Cast può valutare il livello di danneggiamento di grandi aree del Paese, strutture e infrastrutture, dopo pochi minuti l’identificazione delle caratteristiche del sisma);
2) valutazione dei Piani Operativi di Emergenza sulla base di strumenti di simulazione quantitativa degli scenari di crisi, per conto del sistema di Protezione Civile;
3) identificazione delle infrastrutture in grado di indurre una maggiore vulnerabilità sistemica, attraverso l’effettuazione di stress-test simulati su intere aree geografiche (distretti, città, Regioni) e la identificazione degli asset sui quali incrementare la sorveglianza ed il controllo;
4) avere accesso, in tempo reale, ad una Base di Dati contenente dati di numerose tipologie, tutte riunite all’interno di un unico DataBase. La fornitura di tali dati anche al personale che lavora sul campo, attraverso device mobili (smartphone, tablets) consentirà una gestione piu’ efficace delle Emergenze e le gestione delle Crisi.

I risultati del progetto Rafael sono la realizzazione concreta di un sistema di analisi e previsione del rischio all’interno dell’iniziativa EISAC.it (European Infrastructure Simulation and Analysis Centre), il nodo italiano di una rete di Centri di Servizio nazionali integrati e federati in una strategia comune per la protezione delle infrastrutture critiche.

Per approfondire: https://www.progetto-rafael.it/

 

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