Opere pubbliche.
Approvate le Linee Guida per la redazione del Progetto di fattibilità tecnica ed economica (Pfte).
Il Ministero delle Infrastrutture, sentito il parere del CSLLPP, ha approvato le Linee Guida per la redazione del Progetto di fattibilità tecnica ed economica delle opere pubbliche.
Il nuovo Pfte è lo strumento predisposto per accelerare gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Si tratta di una vera e propria analisi di conoscenza dell’opera e del territorio che la ospita.
Nel Pfte sono infatti ricomprese tutte le informazioni necessarie per definire le caratteristiche dell’opera.
Contiene infatti tutte le indagini e le diagnosi volte a definire le caratteristiche ingegneristiche e di sicurezza, ma anche la Relazione sulla sostenibilità della stessa, ovvero la sua efficienza energetica e il contributo che deve portare ai target di decarbonizzazione. Il Ptfe inoltre punta a valorizzare gli schemi di economia circolare e i requisiti ambientali nella scelta dei materiali
Le presenti Linee guida sono state elaborate nel rispetto del PNRR, del Codice dei contratti pubblici e delle disposizioni dell’Unione Europea in tema di investimenti sostenibili.
Come si inquadra il progetto di fattibilità tecnica ed economica nel processo di programmazione e progettazione dell’opera.
La redazione del Pfte passa attraverso due macro fasi:
• definizione del “CHE COSA” debba essere progettato ai fini dello sviluppo sostenibile;
• definizione del “COME” pervenire ad una efficiente progettazione dell’opera, così come individuata nella prima macro-fase, tenendo conto degli elementi qualificativi di sostenibilità dell’opera stessa lungo l’intero ciclo di vita.
In questa seconda fase viene redatto il documento di indirizzo alla progettazione (DIP).
Il DIP è redatto dal responsabile unico del procedimento della Stazione Appaltante prima dell’affidamento della redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica. Tanto sia in caso di progettazione interna che di progettazione esterna all’amministrazione.
In quest’ultimo caso, il DIP dovrà essere parte della documentazione di gara per l’affidamento del contratto pubblico di servizi, in quanto costituisce parte integrante del “capitolato del servizio di progettazione”.
Il DIP potrà, infine, includere il Capitolato Informativo (CI), secondo la normativa UNI 11337 (Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni )
Nelle Linee Guida allegate, sono elencati puntualmente i contenuti del DIP.
IL PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA.
La finalità sostanziale del progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) è la progettazione della soluzione che, tra le alternative possibili, presenta il miglior rapporto tra costi complessivi da sostenere e benefici attesi per la collettività.
Nella predisposizione del PTFE assume grande importanza la valutazione delle caratteristiche tecniche, naturali e di antropizzazione del terreno e del territorio nel quale andrà inserita la nuova opera, compatibilmente con le preesistenze (anche di natura ambientale, paesaggistica ed archeologica).
Le Linee Guida allegate definiscono:
– gli elaborati necessari a definire il Pfte (elencazione e descrizione dettagliata)
– gli allegati relativi alla verifica preventiva di primo livello;
– le fasi di verifica cui viene sottoposto il Progetto.
Per gli interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, che non consistano nella demolizione e ricostruzione dell’opera esistente, vengono poi specificati i contenuti della relazione tecnica.
MODALITÀ DI TRASMISSIONE DEL PROGETTO DI FATTIBILITÀ TECNICA ED ECONOMICA AL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI.
La Stazione Appaltante è tenuta ad inviare al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, tramite PEC, il progetto di fattibilità tecnica ed economica.
Contenuti e modalità sono indicate nel dettaglio nelle Linee guida.
Di seguito il documento
per la redazione del Pfte da porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC
Luglio 2021.
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