CLASSIFICAZIONE PROFESSIONI ISTAT: RICONOSCIUTA LA FIGURA DELL’INGEGNERE DELL’INFORMAZIONE.

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CLASSIFICAZIONE PROFESSIONI ISTAT.
Dal 1 gennaio 2023, sarà riconosciuta la figura dell’Ingegnere dell’Informazione.

Premessa.

A partire dal 2011 l’Istat ha adottato la classificazione delle professioni CP2011. La classificazione è uno strumento per ricondurre tutte le professioni esistenti nel mercato del lavoro all’interno di un numero limitato di raggruppamenti professionali, da utilizzare per comunicare, diffondere e scambiare dati statistici e amministrativi sulle professioni, comparabili a livello internazionale. Non deve invece essere inteso come strumento di regolamentazione delle professioni.

L’oggetto della classificazione, la professione, è definito come un insieme di attività lavorative concretamente svolte da un individuo, che richiamano conoscenze, competenze, identità e statuti propri.

La logica utilizzata per aggregare professioni diverse all’interno di un medesimo raggruppamento si basa sul concetto di competenza.

Il livello di competenza è definito in funzione della complessità, dell’estensione dei compiti svolti, del livello di responsabilità e di autonomia decisionale che caratterizza la professione. Il campo di competenza coglie, invece, le differenze nei domini settoriali, negli ambiti disciplinari delle conoscenze applicate, nelle attrezzature utilizzate, nei materiali lavorati, nel tipo di bene prodotto o servizio erogato nell’ambito della professione.

Il criterio della competenza delinea un sistema classificatorio articolato su 5 livelli di aggregazione gerarchici.

La nuova classificazione Istat.

A partire dal 1° gennaio 2023, l’Istat adotterà la classificazione delle professioni CP2021, frutto di un lavoro di revisione e aggiornamento della precedente versione CP2011, necessario ogni dieci anni per tenere conto dei cambiamenti che intervengono nel mercato del lavoro. Il prossimo aggiornamento è previsto in seguito al recepimento della nuova versione della International Standard Classification of Occupations – Isco08 il cui rilascio avverrà nel 2028.

Nel corso del tempo, la classificazione delle professioni è stata utilizzata da numerose amministrazioni centrali, per rappresentare, comunicare, diffondere e scambiare dati statistici e amministrativi sulle professioni, comparabili a livello nazionale e internazionale.
Trattandosi di uno strumento condiviso, l’aggiornamento della CP2011 è stato condotto da un comitato inter-istituzionale costituito dagli esperti di diverse amministrazioni pubbliche: Istat, INAPP, INAIL, Unioncamere, Inps, Miur, Anpal, Ministero del Lavoro, Aran, MEF, Dipartimento per la Funzione Pubblica, Formez.

Le principali novità introdotte dalla CP2021 riguardano sostanzialmente i primi tre grandi gruppi.

Tra le principali novità rientra  la figura dell’Ingegnere dell’Informazione.

Si tratta di un importante risultato per la categoria degli ingegneri, a distanza di 21 anni dal Dpr 328/2001. In un’epoca, infatti, in cui l’innovazione tecnologica ed informatica è alla base praticamente di tutte le attività, il mancato riconoscimento della figura dell’ingegnere dell’informazione era diventato un fatto ormai anacronistico.
Nella CP2021 è stata inserita anche la sottocategoria dell’ingegnere dell’automazione, altro passaggio importante in considerazione del fatto che molti ingegneri si occupano di progettazione, consulenza e direzione dei lavori nell’ambito dell’automazione industriale e civile

La proposta di riconoscimento della professione di ingegnere dell’informazione elaborato dal Gruppo di Lavoro del C3i, istituito presso il Consiglio Nazionale degli Ingegneri nel 2019.
E, come afferma Roberto Orvieto, Consigliere CNI “…Finalmente è stato preso atto del ruolo determinante giocato dagli ingegneri in tema di innovazione tecnologica ed informatica”.

“Si tratta di un importante cambiamento – ha commentato Diego Franzoni, Coordinatore del GdL Appalti Pubblici del C3i -. Finalmente i Rup delle Pubbliche Amministrazioni, in riferimento a determinati appalti e concorsi, avranno un riferimento preciso, fino ad oggi non formalizzato sebbene esistente dal 2001, anno di uscita del Dpr 328/2001. La nostra soddisfazione si estende anche al riconoscimento dell’ingegnere dell’automazione, novità che interessa molti nostri colleghi”.

 

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