SICUREZZA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI E DI SERVIZIO – Focus misura S.10

sicurezza antincendio impianti tecnologici

SICUREZZA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI E DI SERVIZIO
Focus sulla misura S.10 del Codice Prevenzione Incendi
a cura di INAIL, Sapienza Università di Roma, Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e Consiglio Nazionale Ingegneri.

Una nuova pubblicazione INAIL fa chiarezza sul concetto di “impianto rilevante ai fini antincendio”.
In assenza di una definizione chiara di questa espressione, risulta evidente che un qualunque impianto, realizzato nell’ambito di un’attività generica, può essere fonte d’innesco di un incendio o di esplosione in caso di malfunzionamento o perdita di sostanze infiammabili o combustibili oppure in caso di fallimento dei sistemi di sicurezza antincendi. Ancora, può essere uno strumento di propagazione dell’incendio oppure una misura di protezione attiva per rilevarne e segnalarne allarmi, per inibire, controllare o estinguere l’incendio, per controllare fumo e calore e per individuare sostanze pericolose.
Il volume affronta nel dettaglio questa tematica, con l’obiettivo anche di divulgare le potenzialità del Codice (peraltro modificato in alcuni punti negli ultimi tre anni) fornendo strumenti esplicativi incentrati su esempi pratici di progettazione antincendio.

Focus sulla misura S.10.
Il volume si sofferma sulla misura S.10 del Codice, ricordando che un aspetto fondamentale della sicurezza antincendio “riguarda la progettazione, l’installazione e la gestione di tutti gli impianti tecnologici e di servizio dell’attività e di quelli inseriti nei processi produttivi, che siano rilevanti ai fini antincendio”.

Nella “Specifica d’impianto” la sintesi delle dimensioni e delle caratteristiche tecniche.
Esamina poi la cd. “Specifica d’impianto”, fondamentale e obbligatoria per gli impianti di sicurezza antincendio, ma auspicabile anche per gli altri impianti tecnologici e di servizio. Con questa definizione il Codice indica un documento sintetico dei dati tecnici descrittivi delle prestazioni dell’impianto di protezione attiva contro l’incendio, le sue dimensioni e le caratteristiche dei componenti da impiegare nella sua realizzazione, come ad esempio erogatori e tubazioni. La specifica, sottoscritta da un tecnico abilitato o da un professionista antincendio, comprende inoltre il richiamo della norma di progettazione applicabile, la classificazione del livello di pericolosità, se previsto, lo schema a blocchi e gli schemi funzionali dell’impianto che si intende realizzare, nonché l’attestazione dell’idoneità in relazione al rischio incendio presente nell’attività.

Tra gli impianti rilevanti, gli ascensori, i depositi di gas, gli impianti di sollevamento.
Ma quali sono gli impianti tecnologici e di servizio da considerare rilevanti per la sicurezza antincendio? Sia pure in maniera non esaustiva, vengono indicati quelli per la produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica, gli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, quelli di sollevamento o trasporto di cose e persone come ascensori, montacarichi e scale mobili. A essi vanno aggiunti gli impianti di deposito, trasporto, distribuzione e utilizzazione di solidi, liquidi e gas combustibili, infiammabili e comburenti e quelli di riscaldamento e climatizzazione, incluse le opere di evacuazione dei prodotti della combustione, e di ventilazione e aerazione dei locali.

Indice sintetico
1. Obiettivi 
2. Introduzione 
3. Le soluzioni fornite dal Codice – la misura antincendio S.10 
        S.10.1 Premessa 
        S.10.2 Livelli di prestazione 
        S.10.3 Criteri di attribuzione dei livelli di prestazione 
        S.10.4 Soluzioni progettuali
        S.10.5 Obiettivi della sicurezza antincendio 
        S.10.6 Prescrizioni aggiuntive di sicurezza antincendio
        S.10.6.1 Impianti per la produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione e di utilizzazione dell’energia elettrica
        S.10.6.2 Impianti fotovoltaici
        S.10.6.3 Infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
        S.10.6.4 Protezione contro le scariche atmosferiche
        S.10.6.5 Impianti di sollevamento e trasporto di cose e persone
        S.10.6.6 Impianti di distribuzione gas combustibili
        S.10.6.7 Deposito di combustibili
        S.10.6.8 Impianti di distribuzione di gas medicali
        S.10.6.9 Opere di evacuazione dei prodotti della combustione
        S.10.6.10 Impianti di climatizzazione e condizionamento
        S.10.7 Riferimenti 
La sicurezza degli impianti tecnologici nelle nuove RTV

4. Legami tra la misura antincendio S.10 e le RTV V.1 e V.2 
           Caso studio 1: Spazio calmo, sistema di comunicazione da utilizzare in un asilo nido
           Caso studio 2: Aree a rischio specifico nell’ambito di un magazzino automatico
           Caso studio 3: Aree a rischio specifico di tipo elettrico – capannone industriale
           Caso studio 4: Aree a rischio specifico con centraline oleodinamiche – capannone industriale 
           Caso studio 5: Rilascio di liquido infiammabile in ambiente aperto 
           Caso studio 6: Calcolo delle superfici di sfogo dell’esplosione in un silos di stoccaggio 

 

 SCARICA QUI LA PUBBLICAZIONE

sicurezza antincendio impianti tecnologici

SICUREZZA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI E DI SERVIZIO
Focus sulla misura S.10 del Codice Prevenzione Incendi

 

(fonte: Inail)

 

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