L’Italia e i suoi beni: il Rapporto del Demanio sul patrimonio immobiliare dello Stato.

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Patrimonio immobiliare dello Stato.
L’Agenzia del Demanio pubblica il Rapporto annuale “L’Italia e i suoi beni” sulla gestione degli edifici pubblici.


L’Agenzia del Demanio gestisce 43mila immobili per un valore di 62,5 miliardi di euro. Secondo i dati riferiti alle convenzioni stipulate a oggi sono stati avviati complessivamente 529 interventi per 3,6 miliardi di euro, distribuiti tra Nord, Centro e Sud Italia.
Obiettivo principale dell’attività dell’Agenzia, è trasformare grandi complessi immobiliari in disuso in cittadelle e poli della giustizia, uffici pubblici, residenze universitarie, scuole, centri di ricerca per restituire alla Pubblica Amministrazione, ai territori e ai cittadini edifici e aree riqualificate in un’ottica di rigenerazione urbana e sostenibilità economica, sociale e ambientale.
L’accelerazione del processo di riqualificazione ha fatto registrare a giugno 2023 rispetto allo stesso mese del 2021 una forte crescita del numero degli interventi (+ 130), con un incremento dell’84% di valore degli investimenti, pari a +1,9 miliardi di euro. Sul fronte della riduzione dei costi per lo Stato, nel 2022 rispetto all’anno precedente è stato ottenuto un risparmio per locazioni passive e costi di funzionamento di circa 30 milioni di euro annui. Tale cifra, per effetto del piano di investimenti si prevede raggiungerà circa 126 milioni di euro nel quinquennio 2022-2026.

E’ quanto emerge, in sintesi, primo Rapporto annuale dell’Agenzia del Demanio “L’Italia e i suoi beni: il patrimonio immobiliare dello Stato al servizio della pubblica amministrazione, dei territori, dei cittadini e delle imprese”.

Il Piano Strategico Industriale dell’Agenzia del Demanio prevede investimenti per 5,5 miliardi di euro entro il 2026, di cui 2,1 miliardi da realizzare e 3,4 miliardi di euro da avviare, riqualificando almeno 5 milioni di metri quadrati di immobili, secondo un’impostazione che si fonda su tre pilastri: centralità dell’utenza, innovazione e digitalizzazione, sostenibilità.
Nel Rapporto vengono descritte le iniziative avviate in tale direzione, tra cui la creazione di una Piattaforma Integrata del Demanio e la Carta d’Identità digitale dell’Immobile, che contiene i dati amministrativi, fisici e progettuali dell’edificio. Elemento necessario per gli interventi è la qualità della progettazione, garantita anche dall’adozione dei criteri del Building Information Modeling (BIM) e dei parametri ambientali, affinché gli immobili risultino autonomi dal punto di vista energetico ed efficienti nelle loro specifiche funzioni.

È stato inoltre istituito un laboratorio per l’innovazione, l’Officina per la Rigenerazione dell’Immobile Pubblico, che mette in rete università, enti di ricerca, centri di competenza per la redazione di linee guida e la creazione di prototipi per la sicurezza e la resilienza dell’immobile, dalla tecnologia applicata ai modelli predittivi.

Un ruolo cruciale, quindi, è svolto dalla pianificazione a livello territoriale attraverso un’analisi della disponibilità di immobili e dei fabbisogni delle pubbliche amministrazioni, anche in termini di razionalizzazione degli spazi in uso, al fine di superare una visione frammentaria, ottimizzare l’utilizzo degli immobili e valorizzare gli stessi nel contesto urbano.

In questa visione si inseriscono i Piani Città, volti a reinterpretare e riusare quanto già costruito e restituire al territorio anche grandi aree, oggi inutilizzate.

Da segnalare infine, le attività volte alla Prevenzione del rischio sismico e performance energetiche, nonchè l’housing universitario, per risolvere il problema della carenza di alloggi per studenti fuori sede.
A tale riguardo, l’Agenzia del Demanio ha individuato  una serie di immobili idonei alla realizzazione di residenze universitarie, in accordo con le università statali e con gli Enti territoriali interessati, con particolare riferimento alle città che presentano i fabbisogni più urgenti. Gli interventi riguardano per lo più progetti di riqualificazione, di cui alcuni già realizzati, altri in programmazione.
Per garantire omogeneità nelle progettazioni e ripetibilità di modelli negli interventi su tutto il territorio nazionale, sono in corso di predisposizione le linee guida per la progettazione dell’housing universitario, nell’ambito di una convenzione sottoscritta tra l’Agenzia e l’Università Federico II di Napoli.

Di seguito il Rapporto completo.

L’ITALIA E I SUOI BENI (ed. 2023)

(fonte: Agenzia del Demanio)