In GU il Decreto Legge Ambiente n.153.
Dal 18 ottobre entrano in vigore misure per valutazioni ambientali, tutela acqua, economia circolare, bonifiche e dissesto idrogeologico.
Dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri del 10 ottobre scorso, entra in vigore il decreto-legge Ambiente n°153, che introduce svariate misure a tutela dell’ambiente .
Il Decreto è stato pubblicato in GU Serie Generale del 17 ottobre, ed entra in vigore dal 18 ottobre 2024.
Il provvedimento sarà portato alle Camere per la conversione in Legge.
Cosa prevede il DL 153.
Il DL introduce nuove semplificazioni nelle valutazioni ambientali, norme per la tutela delle acque, misure per l’economia circolare, il contrasto al dissesto idrogeologico, le bonifiche dei siti inquinati.
In particolare si interviene su:
– Valutazioni ambientali. E’ prevista una “corsia veloce” per progetti di preminente interesse strategico nazionale, privilegiando l’affidabilità, la sostenibilità tecnico-economica, il contributo agli obiettivi PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima ), l’attuazione di investimenti PNRR e la valorizzazione dell’esistente.
– Prospezione e coltivazione di idrocarburi. Viene disciplinata la regolamentazione su nuove e vecchie concessioni, approvvigionamenti e divieti.
– Tutela della risorsa idrica e la corretta gestione delle acque. Viene tra l’altro introdotta la definizione di “acque affinate”, che possono contribuire al ravvenamento o accrescimento dei corpi idrici sotterranei.
– Economia circolare. Si introducono azioni finalizzate al rafforzamento di cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico. In particolare si incrementa la rappresentanza dell’Albo dei Gestori Ambientali e si semplifica la procedura di individuazione del Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti delle piccole imprese.
– Dissesto idrogeologico. Vengono rafforzati i poteri dei Presidenti di Regione in qualità di Commissari; misure specifiche per la gestione efficiente delle risorse assegnate; maggiore interoperabilità tra le banche dati esistenti. In particolare al fine di assicurare la completezza del quadro tecnico conoscitivo degli interventi finanziati per mitigare il dissesto idrogeologico sul territorio nazionale, i soggetti a cui è affidata l’attuazione di questi interventi, alimentano tempestivamente la piattaforma ReNDiS (Repertorio nazionale degli interventi per la difesa del suolo).
– Interventi specifici. Appositi provvedimenti riguardano la gestione di rifiuti e materiali derivanti dalla realizzazione della Diga foranea di Genova; la semplificazione degli interventi nei cosiddetti “siti orfani” e l’istituzione di una struttura di supporto al Commissario del SIN di Crotone-Cassano e Cerchiara.
Indice dei contenuti.
Art. 1 – Disposizioni urgenti in materia di valutazioni e autorizzazioni ambientali
Art. 2 – Disposizioni urgenti per coniugare le esigenze di salvaguardia dell’ambiente con le esigenze di sicurezza degli approvvigionamenti
Art. 3 – Misure urgenti per la gestione della crisi idrica
Art. 4 – Ulteriori disposizioni urgenti per l’economia circolare
Art. 5- . Misure urgenti per la promozione di politiche di sostenibilità ed economia circolare nell’ambito della realizzazione degli interventi infrastrutturali
Art. 6. Misure urgenti in materia di bonifica
Art. 7. Istituzione della struttura di supporto al commissario straordinario per il sito di interesse nazionale di Crotone – Cassano e Cerchiara
Art. 8. Disposizioni per il censimento e il monitoraggio degli interventi in materia di difesa del suolo
Art. 9. Programmazione e finanziamento degli interventi affidati ai Commissari di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico
Art. 10. Disposizioni urgenti per le funzionalità delle pubbliche amministrazioni operanti nei settori dell’ambiente e della sicurezza energetica
Art. 11. Disposizioni finanziarie
Art. 12. Entrata in vigore
DECRETO-LEGGE 17 ottobre 2024, n. 153
Il decreto legge entra in vigore dal 18 ottobre 2024 e sarà portato alle Camere per la conversione in Legge.