Ambienti di lavoro confinati: la norma Uni 11958.

UNI

Ambienti di lavoro confinati.
La nuova Norma UNI 11958 per la valutazione di rischi e misure di sicurezza.

Dalla collaborazione tra INAIL e UNI, è stata sviluppata la Norma UNI 11958:2024, che stabilisce i criteri per l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi negli ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento.
In questi ambienti, nonostante le rigorose disposizioni normative in vigore, si verificano tuttora infortuni lavorativi con esiti talvolta mortali, spesso con il coinvolgimento di più persone che muoiono nel tentativo di salvare i propri colleghi di lavoro.
La normativa attuale infatti prevede che tali attività siano riservate esclusivamente a imprese e lavoratori autonomi in possesso di specifiche qualifiche professionali.
Per contribuire a limitare il verificarsi di questi eventi, l’Inail si è fatto promotore presso l’Uni della stesura di una norma tecnica che fornisse indicazioni per la corretta esecuzione di attività lavorative in questi luoghi di lavoro.

Ambito di applicazione.
La nuova norma UNI 11958 si rivolge sia ai datori di lavoro che impiegano personale proprio, sia ai committenti che affidano queste attività a soggetti esterni, fornendo linee guida precise per la gestione delle operazioni in questi ambienti critici.
La norma è applicabile anche ad ambienti che, pur non rientrando formalmente nel campo di applicazione del D.P.R. 177/2011, presentano caratteristiche strutturali e rischi analoghi agli ambienti sospetti di inquinamento o confinati.

I contenuti.
Il documento specifica, per le diverse tipologie di ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento:
a) i criteri per:
– la loro classificazione;
– l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi;
– l’elaborazione delle procedure operative e di emergenza per le attività in tali ambienti;
– la scelta delle attrezzature di lavoro e della strumentazione;
b) i requisiti sui dispositivi di protezione collettiva e individuale;
c) i compiti e i ruoli dei lavoratori impegnati nelle attività.

INDICE
– Introduzione
– Scopo e campo di applicazione
– Riferimenti normativi
– Termini e definizioni
– CLASSIFICAZIONE E CENSIMENTO DEGLI AMBIENTI CONFINATI E/O SOSPETTI DI INQUINAMENTO
– CRITERI PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PERICOLI E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI
– CRITERI PER LA STESURA DELLE PROCEDURE OPERATIVE PER ATTIVITÀ IN AMBIENTI CONFINATI E/O SOSPETTI DI INQUINAMENTO
     – Generalità
     – Attività preliminare
     – Fase di allestimento dell’area di lavoro
     – Fase di lavoro all’interno dell’ambiente
     – Eventuali situazioni di emergenza
     – Conclusione delle operazioni
– CRITERI PER LA SCELTA DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E STRUMENTAZIONE
– DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA (DPC) ed INDIVIDUALE(DPI).
– COMPITI DEI LAVORATORI IMPIEGATI NELLE ATTIVITÀ
     – Lavoratore entrante
     – Lavoratore attendente
     – Squadra di salvataggio
     – Preposto

Appendice A – Panoramica dettagliata, seppur non esaustiva, dei potenziali fattori di rischio che possono presentarsi in questi ambienti critici.

Entrata in vigore: 14 novembre 2024.

La norma UNI 11958:2024  “Ambienti confinati e/o sospetti di inquinamento:  criteri per l’identificazione dei pericoli e la valutazione dei rischi“– è acquistabile sul sito uni.com