Si conclude a Ferrara la XXIX edizione di Restauro.
Il Salone chiude in positivo riconfermandosi hub internazionale di riferimento per il settore del restauro e della conservazione.
L’edizione 2024 di RESTAURO – Salone internazionale dei Beni culturali e ambientali – si è conclusa con +50% di visitatori e +30% di espositori rispetto allo scorso anno.
Questi dati (certificati ISFCERT), sono a conferma di una proposta culturale e un’area espositiva di prestigio e interesse: esperti, aziende e operatori hanno messo a fattor comune know-how ed esperienze, condiviso saperi, raccontato processi, scoperto materiali, tecnologie e soluzioni per un futuro sostenibile, efficiente, digitale e integrato.
Il Salone è stato intenso, coinvolgente, ricco di contenuti e momenti di confronto, grazie anche alla presenza di 50 delegati internazionali provenienti da 16 paesi, che hanno intrapreso interessanti e positivi incontri b2b con le aziende espositrici.
” Crocevia dinamico e stimolante, il Salone si conferma vetrina della maestria italiana del restauro e luogo d’incontro e scambio di saperi e conoscenze che contribuiscono alla tutela dell’inestimabile patrimonio storico-artistico mondiale” – Andrea Moretti, presidente di Ferrara expo.
Prima e più rappresentativa manifestazione del comparto in Italia, il Salone ha offerto all’intera filiera una visione trasversale e integrata su prodotti, servizi e soluzioni per il restauro e ha fornito una panoramica completa sulle sfide e sulle tematiche più stringenti e attuali.
I laboratori, tra antico e modernità.
Tra i protagonisti dell’evento, spiccano i laboratori artigianali di restauro dediti alla conservazione e al recupero di manufatti preziosi. I restauratori del vetro, che riportano alla luce l’antico splendore di vetrate artistiche e oggetti di cristallo, mentre gli esperti di lampadari ricostruiscono intricati giochi di luce che adornano palazzi storici e residenze signorili. Non sono mancati “atelier del restauro” che rivestono un ruolo fondamentale ripristinando tessuti e abiti d’epoca, manufatti artistici e dimore storiche, con un’attenzione minuziosa ai dettagli e alle tecniche tradizionali. I laboratori rappresentano l’anima del restauro italiano, che sa combinare sapere antico e innovazione. Innovazione che si declina oggi in tecnologie e impiantistica di ultima generazione, ologrammi e illuminotecnica, multimedia e software di progettazione, strumenti fondamentali per la valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale nel futuro.
Collaborazioni.
Presente come di consueto e Assorestauro, l’associazione italiana per il restauro architettonico artistico e urbano. In apposito spazio dedicato, le aziende associate hanno portato a Ferrara prodotti, materiali, attrezzature e tecnologie e illustrato best practice di un modello unico al mondo.
Grazie alla collaborazione con Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Agenzia ICE, i rappresentanti di molti paesi esteri hanno potuto confrontarsi sulle tematiche legate al restauro e al recupero del patrimonio storico, in cui l’Italia fa da modello.
Ad arricchire la manifestazione ferrarese, l’intero programma convegnistico, focalizzato su tematiche e soluzioni che ruotano attorno al settore. Tra queste, la digitalizzazione dei beni culturali, le nuove emergenze, come terremoti e cambiamenti climatici, passando per l’importanza strategica della sostenibilità e dell’efficientamento energetico.
Il Salone Internazionale del Restauro dà appuntamento dal 14 al 16 maggio 2025 con la XXX edizione.
https://www.salonedelrestauro.com/
RESTAURO è un’iniziativa Ferrara Expo