Nasce la certificazione CERTING di ingegneri esperti in infrastrutture e trasporti e sistemi di gestione della sicurezza.
Il nuovo schema di certificazione è elaborato dall’Agenzia del Consiglio Nazionale degli Ingegneri in collaborazione con ANSFISA.
Il tema della sicurezza è da molti anni al centro dell’attenzione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che proprio nei giorni scorsi ha celebrato la XII Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza.
Al centro del dibattito pubblico e tecnico, in particolare, c’è il tema delle infrastrutture. Disastri come crolli o incidenti hanno reso evidente quanto sia vitale avere professionisti qualificati, capaci di monitorare e gestire la sicurezza di opere complesse come ponti, viadotti e gallerie.
In questo contesto, CERTING – l’agenzia di certificazione del CNI – ha lanciato la nuova certificazione Advanced per Ingegneri Esperti in Sicurezza delle Infrastrutture e dei Trasporti e Sistemi di Gestione della Sicurezza. Questa certificazione, elaborata da CERTING in collaborazione con ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture stradali e autostradali), si propone quale strumento essenziale per assicurare competenza e trasparenza. Essa inoltre è una vera e propria garanzia in termini di qualificazione esclusiva per il professionista e di sicurezza e fiducia per la collettività.
Più nello specifico lo scopo di questa nuova certificazione si articola attraverso tre direttrici:
- rendere standard le competenze tecniche attraverso un rigoroso processo di valutazione;
- promuovere figure professionali qualificate in grado di gestire sistemi complessi come i Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS);
- favorire la collaborazione tra settore pubblico e privato per un approccio integrato alla sicurezza.
“Sono particolarmente lieta del lancio, da parte della nostra agenzia CERTING, della nuova certificazione per Ingegneri Esperti in Sicurezza delle Infrastrutture e dei Trasporti e Sistemi di Gestione della Sicurezza – afferma Tiziana Petrillo, Vice Presidente della Fondazione CNI e Consigliera del CNI referente per CERTING e delegata alla sicurezza e all’antincendio -. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri è da sempre molto attento al tema della sicurezza che mette al centro della propria attività istituzionale, come dimostra la 12ª Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza che nei giorni scorsi abbiamo tenuto a Torino. Il settore delle infrastrutture e dei trasporti è tra quelli in cui si avverte maggiormente l’esigenza di aumentare il livello di sicurezza e ciò è realizzabile solo attraverso il coinvolgimento di professionisti che abbiano competenze avanzate certificate. Oltre tutto, la figura del Safety Manager è sempre più richiesta dal mercato e questa certificazione può contribuire a moltiplicare le opportunità professionali degli ingegneri”.
Le opportunità professionali per gli ingegneri certificati.
La nuova certificazione consente di accedere a diverse opportunità, la più importante della quale è quella di ricoprire il ruolo di Safety Manager, una figura sempre più richiesta. Secondo le attuali linee guida di ANSFISA, infatti, il Safety Manager, che sarà il responsabile tecnico del Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) per le infrastrutture stradali e autostradali, deve essere un ingegnere civile preferibilmente in possesso di tale certificazione. Secondo le ultime stime, considerando le società private e le pubbliche amministrazioni, sono oltre 9mila le organizzazioni che necessitano di questa figura professionale. La certificazione CERTING Advanced costituisce per questi ruoli un requisito preferenziale. Occorre anche precisare che la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024, che regola la certificazione delle competenze, riconosce ufficialmente questa qualificazione, conferendole una validità riconosciuta a livello internazionale.
La certificazione, inoltre, è un requisito forte anche per altri ruoli strategici nel settore della sicurezza infrastrutturale quali:
- i coordinatori della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione (CSP/CSE),
- i direttori dei Lavori nei cantieri stradali,
- i responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP),
- i direttori Tecnici di imprese che operano nella manutenzione e nell’ispezione di infrastrutture complesse come ponti e gallerie.
Inoltre, per le ispezioni e la manutenzione delle opere stradali e autostradali, la normativa prevede che almeno un componente dei gruppi di verifica ispettiva e del gruppo di delibera degli Organismi di Certificazione debba essere certificato.
Al di là dei traguardi personali che la nuova certificazione potrà garantire ai singoli professionisti, CERTING e ANFISIA si sono proposti di compiere un passo decisivo nella direzione della sicurezza delle infrastrutture. L’iniziativa, infatti, parte dalla convinzione che competenza e innovazione, certificazione e normative, debbano lavorare assieme per garantire un sistema infrastrutturale all’altezza delle sfide attuali e del futuro.
(fonte: CNI)
Da sapere:
CERT’ing – Certificazione delle competenze per l’ingegnere
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha istituito l’Agenzia Nazionale per la certificazione volontaria delle competenze dell’ingegnere.
L’avvio della piattaforma Cert’ing ha avuto il contributo metodologico dell’UNI – ente italiano di normazione.
La certificazione di livello CERT’ing comprova la competenza professionale in un comparto per mezzo dell’esperienza acquisita svolgendo attività professionali che hanno comportato l’assunzione di responsabilità personali, sia pure in collaborazione con altri professionisti, e della formazione successiva all’iscrizione all’Albo, anche in conformità all’obbligo di aggiornamento della competenza professionale.
E’ un servizio che gli Ordini territoriali e il CNI rendono agli iscritti e prevede 2 livelli di certificazione:
– base
– advanced
ed ha una validità di 3 anni.
Per accedere alla certificazione di primo livello è necessario aver maturato un’esperienza di lavoro dopo la laurea di durata non inferiore a 4 anni, di cui almeno 2 nel comparto per il quale è stata richiesta la certificazione, ed essere attivo in tale comparto.
Per accedere alla certificazione di secondo livello è necessario aver maturato un’esperienza di lavoro dopo la laurea di durata non inferiore a 7 anni, di cui almeno cinque nell’area di specializzazione per la quale è stata richiesta la certificazione, ed essere attivo in tale area di specializzazione.
Il processo di certificazione viene avviato con la domanda che il candidato deve presentare presso l’Ordine territoriale nel quale è iscritto (semprechè il predetto Ordine abbia aderito al progetto)
La domanda di certificazione presentata dal candidato viene sottoposta ad apposita istruttoria per la verifica della completezza dei dati e della sussistenza dei requisiti previsti dal Regolamento Cert’ing.
Sulla base del parere espresso dal gruppo di valutazione, il Consiglio dell’Ordine territoriale delibera in merito al rilascio della certificazione al candidato.
Dopo aver ricevuto la notifica, l’iscritto potrà utilizzare il marchio Cert-Ing e la qualifica ottenuta, nelle forme previste dal relativo Regolamento. L’ingegnere così certificato, potrà avvalersi del Marchio Cert’ing, in tutte le produzioni documentali utilizzate (relazioni, carta intestata, biglietti da visita…)
Per mantenere la certificazione acquisita, l’ingegnere certificato deve fornire evidenza della sussistenza dei requisiti che hanno consentito il rilascio della prima certificazione. La richiesta di mantenimento della certifica acquisita, va rinnovata ogni tre anni.