Nasce la Scuola di specializzazione in Discipline Ambientali.
La nuova realtà accademica per l’alta formazione sui temi della tutela e della sostenibilità ambientale, avrà sede a Roma.
Lo scorso 17 ottobre è stata inaugurata a Roma la prima Scuola di Specializzazione in Discipline Ambientali (SSDA).
La nuova realtà accademica è curata da ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – con il contributo economico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
L’offerta formativa si rivolge a funzionari e personale delle pubbliche amministrazioni, delle forze dell’Ordine, studenti universitari e giovani laureati, ai quali saranno destinati corsi di alta formazione specialistica per lo sviluppo e l’accrescimento di quelle competenze tecniche specialistiche in campo ambientale.
Si spazierà dalla tutela, conservazione, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi, allo sviluppo sostenibile e all’economia circolare; dai cambiamenti climatici, all’osservazione della Terra.
Grande attenzione sarà rivolta anche al tema del dissesto idrogeologico e alla bonifica e al ripristino dei siti contaminati.
I destinatari.
La scuola si rivolge a funzionari e personale delle pubbliche amministrazioni, delle forze dell’Ordine, ma anche a studenti universitari e giovani laureati, grazie alla collaborazione con gli Atenei.
La sede.
La nuova SSDA avrà sede presso il MuCiv – Museo delle Civiltà di Roma, al secondo piano del Palazzo delle Scienze, , già sede del Museo Preistorico Etnografico L. Pigorini che ospita anche la musealizzazione permanente di alcune collezioni geologiche dell’ISPRA.
L’organizzazione.
La SSDA è posta sotto la Direzione Generale di Maria Siclari, Direttore Generale di ISPRA; il Comitato di Indirizzo Didattico è presieduto da Stefano Laporta, Presidente ISPRA e SNPA.
Il corpo decenti.
La Scuola coinvolgerà docenti con comprovate conoscenze nei diversi ambiti disciplinari, dirigenti di amministrazioni pubbliche e private, professori universitari, tecnici esperti del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, tecnici esperti degli enti pubblici e privati di ricerca, esperti provenienti sia dal mondo pubblico sia dal privato.
Entro il 2024 è prevista l’istituzione dell’Albo Docenti a cui gli interessati potranno iscriversi tramite un applicativo che sarà disponibile sul sito istituzionale dell’ISPRA.
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