I geometri presentano il Cento Studi di categoria.
L’iniziativa intende consolidare il ruolo strategico della professione nella rigenerazione urbana e nella valorizzazione del patrimonio edilizio.
Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e la Cassa Geometri per il tramite di Fondazione Geometri Italiani hanno istituito un Centro Studi indipendente.
L’iniziativa è stata presentata a Roma, a Palazzo Corrodi, nel corso dell’Assemblea dei Presidenti dei Collegi, alla presenza della dirigenza di categoria e agli esponenti della rappresentanza istituzionale nelle 110 province italiane.
Il Centro Studi nasce con l’obiettivo di coniugare rigore metodologico, ricerca scientifica e competenza tecnica applicata, offrendo un supporto concreto ai professionisti, ai decisori pubblici e agli stakeholder del comparto costruzioni e ambiente.
Il nuovo organismo si propone di affermare il geometra come protagonista delle politiche territoriali e della transizione energetica.
Elaborazione di ricerche e proposte.
I principali obiettivi dichiarati nell’assise di Categoria sono l’elaborazione di analisi sistemiche, la proposta di soluzioni operative innovative, il sostegno decisionale a dirigenti e professionisti, e la valorizzazione del ruolo tecnico-scientifico del geometra nel dibattito pubblico. Il Centro Studi si distingue, infatti, per la sua natura operativa, il legame diretto con la realtà professionale e la capacità di anticipare le sfide del settore.
La governance.
La governance è affidata a un comitato scientifico interno alla Fondazione, composto dai consiglieri del CdA che rappresentano equamente CNGeGL e Cassa Geometri. Sin dalla sua istituzione, il Centro ha avviato una collaborazione con CGIA di Mestre e Studio Sintesi, realtà autorevoli nel panorama della ricerca e analisi dei settori economici, giuridici, sociali e fiscali.
L’operatività e le tempistiche.
La Direttiva Case Green. Il 26 giugno 2025, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, il Centro Studi presenterà del primo report ufficiale: uno studio dedicato all’atto legislativo europeo sulla c.d. “Direttiva Case Green”. Lo studio approfondisce la lettura scientifica e tecnica della possibilità di rispettare due imminenti scadenze. La prima, fissata al 31 dicembre 2025, data in cui l’Italia dovrà predisporre il Piano di ristrutturazione degli edifici, il principale strumento di pianificazione degli interventi di riduzione del consumo energetico e di emissioni di gas serra previsti dalla Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), meglio nota come “Direttiva Case Green”. La seconda, stabilita entro il 31 dicembre 2026, quando il nostro Paese dovrà presentare alla Commissione europea il primo Piano definitivo di ristrutturazione degli edifici (residenziali, non residenziali e pubblici).
La ricerca, titolata “La via italiana alle case green: potenzialità e impatti dell’adozione a livello nazionale della Direttiva EPBD IV” si differenzia da quanto finora discusso pubblicamente per l’apporto tecnico delle soluzioni e per il rigore di trattamento dei dati. La metodologia adottata, orientata alla concretezza operativa, rappresenta un unicum nel panorama nazionale.
Occupazione e investimenti. Secondo le prime stime, la sfida della riqualificazione energetica potrà generare 84,8 miliardi di euro di investimenti nel periodo 2025 – 2030, con un impatto economico complessivo di circa 280 miliardi. Il settore coinvolgerà circa 1,3 milioni di unità lavorative, di cui 800.000 diretti nelle costruzioni e 400.000 nell’indotto, con 3 milioni di abitazioni da riqualificare.
Il ruolo della categoria. Nel quadro delineato dalla Direttiva europea, i geometri potranno svolgere un ruolo determinante in molteplici ambiti: dall’assistenza tecnica alla progettazione, dalla gestione dei passaporti di ristrutturazione alla certificazione degli interventi. La transizione ecologica diventa così un’importante leva occupazionale e un’occasione per riaffermare il valore della professione.
La dimensione territoriale. La ricerca infine, afferma l’importanza delle politiche ambientali anche a livello territoriale. Sollecita infine l’aggiornamento dei prezziari regionali e l’individuazione di specializzazioni locali attraverso il contributo attivo dei Collegi Provinciali.
A margine della presentazione, e in merito alle finalità e agli obiettivi, Paolo Biscaro, presidente del Consiglio Nazionale Geometri e GL, e Diego Buono, presidente di Cassa Geometri, hanno dichiarato: “La creazione del Centro Studi risponde alle profonde trasformazioni in corso nel settore delle costruzioni e della gestione del territorio. Le nuove normative europee sulla sostenibilità energetica, l’evoluzione tecnologica digitale e le crescenti esigenze di rigenerazione urbana richiedono un approccio scientifico che vada oltre l’adeguamento normativo, puntando sull’anticipazione dei fenomeni e sull’ideazione di soluzioni innovative”.
(fonte: CNG)