BIM per Expo 2015

Bim

Expo Milano 2015

Case-Study sull’applicazione della metodologia BIM ai Padiglioni


Il tema dell’esposizione “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”, di stringente attualità, è stato oggetto di profonde riflessioni, scatenando consensi e opposizioni in tutto il mondo.

Oltre al tema “ufficiale”, questa esposizione non ha smentito la tradizione che ormai da molte edizioni, vede le esposizioni universali come laboratori di architettura. Infatti la complessità di un evento come questo necessita di una pianificazione prima di tutto di livello urbano e successivamente, a parte gli aspetti strettamente logistici, di una progettualità che riesce a liberare la creatività di architetti e designer provenienti da tutto il mondo.

Non è da dimenticare l’aspetto della temporaneità della maggioranza delle strutture e il poco tempo a disposizione per la loro costruzione. Per questi e per altri aspetti il BIM è stato la chiave di volta per il raggiungimento dell’obiettivo

Harpaceas, in collaborazione con i suoi clienti che hanno partecipato alla realizzazione delle opere di Expo 2015, ha realizzato una case study in cui sono proprio i progettisti a parlare, evidenziando i vantaggi che il BIM ha loro apportato nell’affrontare questa sfida.

Le strutture presentate nella case-study, hanno in comune la modalità di progettazione, ovvero l’uso della metodologia BIM (Building Information Modeling) e l’impiego di strumenti informatici avanzati per la modellazione, il calcolo strutturale e la produzione delle strutture.

La case-study presenta al suo interno:

Palazzo Italia. Progettato dallo Studio Nemesi & Partners, è ispirato a una “foresta urbana” e ricorda l’intreccio casuale dei rami di un albero, creando un gioco di luci e di ombre, di vuoti e di pieni dando forma ad un’architettura-scultura.

Bim

Padiglione Indonesia. Il concept del Padiglione si riferisce all’interazione tra gli agricoltori e le comunità di pescatori, concettualmente una casa che accoglie al suo interno diverse attività, familiare agli indonesiani, come la loro patria.

Bim

Padiglione Emirati Arabi Uniti. La forma sorprendente del Padiglione degli Emirati Arabi Uniti è stata creata da una serie di alte pareti increspate. Queste imponenti strutture di 12 metri evocano sia le strette vie ombreggiate degli insediamenti storici degli Emirati Arabi Uniti che le magnifiche dune di sabbia dei suoi deserti.

Bim

Cluster Riso & Cacao. L’atmosfera della campagna, con i colori e i profumi provenienti dal mondo agreste, accoglie il visitatore all’interno del Cluster del Riso. Il Cluster nasconde dati e curiosità che si svelano, passo dopo passo, al visitatore. Un’altra atmosfera coinvolge i visitatori del Cluster del Cacao, i quali hanno l’impressione di entrare in una giungla. Le facciate degli edifici sono realizzate in un tessuto leggero e chiaro che si apre lasciando in vista i rivestimenti interni: una metafora della necessità di proteggere un prodotto prezioso e aromatico come il cacao.

Expo Center. All’estremità ovest del sito espositivo è situato l’Expo Center, uno dei quattro punti cardine agli estremi del Cardo e del Decumano, un grande spazio per eventi al coperto, sia culturali che di intrattenimento. Occupa un volume complessivo di 129.000 metri cubi con un’altezza massima delle cupole di 31 metri.

BimBimbim

Le strutture principali sono colonne in profili tubolari e ad H che sostengono le capriate reticolari di copertura realizzate in tubi tondi. Il manto di copertura è costituito da un tavolato di legno rivestito con una guaina impermeabilizzante sopra il quale appoggiano dei gradoni a struttura in acciaio con pedata in legno.

Padiglione Brasile. Basandosi sul tema “Sfamare il mondo con soluzioni”, il padiglione brasiliano adopera la metafora della rete : flessibilità, fluidità e decentralizzazione per mostrare la connessione e l’integrazione dei diversi soggetti, grazie ai quali il Brasile ha conquistato il primato mondiale nella produzione di cibo.

Bim

I dettagli tecnici e l’applicazione BIM ai singoli progetti alla Brochure

BROCHURE CASE-STUDY

Maggiori informazioni sui progetti sono disponibili sul sito: http://www.harpaceas.it/case-history/

NOTE SU HARPACEAS:

Harpaceas nasce nel 1990 a Milano per proporsi al settore delle costruzioni come partner tecnologico di eccellenza per tutto il ciclo di vita di un’opera: dalla ideazione, progettazione, costruzione alla gestione e manutenzione. L’azienda si colloca da sempre nell’intersezione tra industria delle costruzioni e ICT. Il parco clienti è superiore alle 6.000 unità e al suo interno sono presenti le più importanti realtà appartenenti alla filiera delle costruzioni. L’organico, composto da più di 30 persone tra dipendenti e collaboratori, è costituito in larga parte da professionisti provenienti dal settore architettonico e ingegneristico.

La missione dell’azienda è quella di favorire la diffusione anche in Italia della metodologia BIM (Building Information Modeling) grazie alla proposta di soluzioni informatiche altamente qualificate a tutti gli operatori del mondo delle costruzioni: progettisti, società di ingegneria e di architettura, uffici tecnici della pubblica amministrazione locale e centrale, imprese di costruzioni, centri di trasformazione acciaio e prefabbricatori in cemento armato, general contractor, ecc. Per raggiungere questo obiettivo Harpaceas utilizza al massimo le proprie conoscenze e competenze sul tema della metodologia BIM proponendosi come partner in grado di supportare il cliente nell’evoluzione dalla progettazione tradizionale a quella innovativa basata su applicazioni e procedure BIM.

Harpaceas S.r.l. – Viale Giulio Richard 1

20143 Milano – www.harpaceas.it