Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti.
Approvate dal MIT su parere del CSLLPP, saranno applicate in via sperimentale in relazione al sistema di monitoraggio anche dinamico dei ponti e viadotti.
L’Assemblea generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato le Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti. Predisposte dal Gruppo di lavoro istituito ad hoc presso lo stesso Consiglio Superiore, le linee guida saranno oggetto di una applicazione sperimentale in relazione al sistema di monitoraggio anche dinamico dei ponti e viadotti.
La presente Linea Guida illustra una procedura per la gestione della sicurezza dei ponti esistenti, ai fini di prevenire livelli inadeguati di danno, rendendo accettabile il rischio.
Essa è composta da tre parti:
- censimento e classificazione del rischio
- verifica della sicurezza
- sorveglianza e monitoraggio dei ponti e dei viadotti esistenti, ove per ponti e viadotti si intendono le costruzioni, aventi luce complessiva superiore ai 6.0 m, che permettono di oltrepassare una depressione del terreno o un ostacolo, naturale o artificiale.
Le linee guida costituiranno, inoltre, il riferimento per l’adozione, da parte di ANAS e dei concessionari autostradali, di azioni relative all’approfondimento e alla frequenza delle ispezioni, alla programmazione temporale degli interventi nonché agli eventuali provvedimenti di limitazioni del traffico.
L’approccio utilizzato è di tipo multidisciplinare e multilivello, giustificato dal numero di infrastrutture presenti sul territorio italiano.
Si sviluppa inoltre su 6 livelli differenti, con grado di approfondimento e complessità crescenti, così sintetizzati:
– Il Livello 0 prevede il censimento di tutte le opere e delle loro caratteristiche principali mediante la raccolta delle informazioni e della documentazione disponibile.
– Il Livello 1, esteso alle opere censite a Livello 0, prevede l’esecuzione di ispezioni visive dirette e il rilievo speditivo della struttura e delle caratteristiche geo-morfologiche ed idrauliche dell’area. Tali ispezioni sono tese a individuare lo stato di degrado e le principali caratteristiche strutturali e geometriche di tutte le opere, nonché potenziali condizioni di rischio associate a eventi franosi o ad azioni idrodinamiche.
– Il Livello 2 consente di giungere alla classe di attenzione di ogni ponte, sulla base dei parametri di pericolosità, vulnerabilità ed esposizione, determinati elaborando i risultati ottenuti dai livelli precedenti. In funzione di tale classificazione, si procede quindi con uno dei livelli successivi.
– Il Livello 3 prevede l’esecuzione di valutazioni preliminari atte a comprendere, insieme all’analisi della tipologia ed entità dei dissesti rilevati nelle ispezioni eseguite al Livello 1, se sia comunque necessario procedere ad approfondimenti mediante l’esecuzione di verifiche accurate di Livello 4.
– Il Livello 4 prevede l’esecuzione di valutazioni accurate sulla base di quanto indicato dalle Norme Tecniche per le Costruzioni vigenti.
– Il Livello 5, non trattato esplicitamente nelle presenti Linee Guida, si applica ai ponti considerati di significativa importanza all’interno della rete, opportunamente individuati. Per tali opere è utile svolgere analisi più sofisticate.
Indice sintetico:
PARTE I
– INTRODUZIONE
– LIVELLO 0: CENSIMENTO
– LIVELLO 1: ISPEZIONI INIZIALI E SPECIALI
– LIVELLO 2: CLASSI DI ATTENZIONE
– LIVELLO 3: VALUTAZIONI PRELIMINARI
PARTE II
– LIVELLO 4: VERIFICA ACCURATA DELLA SICUREZZA
PARTE III
– SISTEMA DI SORVEGLIANZA E MONITORAGGIO
– BIBLIOGRAFIA
Di seguito i documenti scaricabili (Testo Linee guida e allegati).
Testo Linee guida ponti esistenti.
– allegato A. scheda di censimento ponti
– allegato B. scheda descrittiva di ispezione
– allegato B. scheda fenomeni di frana e idraulici
– allegato B. scheda di valutazione dei difetti
– allegato C. schede difettologiche (Le schede difettologiche riportano la descrizione dei fenomeni di degrado da rilevare in sede di ispezione e i criteri per l’individuazione dei parametri da assegnare)
(fonte: MIT)
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