Città di porto – Newbrain Porto di Venezia.

newbrain venezia porto

Newbrain. Una strategia per il porto di Venezia.

Tra i progetti presentati a Urbanpromo – manifestazione nazionale sulla rigenerazione urbana organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica e da Urbit – ve ne sono alcuni sulle città porto.
Tra questi vi è un intervento sul porto di Venezia, inquadrato nell’ambito del più ampio progetto NewbrainNodes Enhancing Waterway BRidging Adriatic-Ionian Network.
La specifica attività è stata presentata dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale.

Il Porto di Venezia è uno dei più importanti sistemi portuali e logistici del Mare Adriatico. Per la sua posizione strategica, rappresenta un anello sempre più forte nella catena logistica tra l’Europa centrale e orientale da un lato e il Mediterraneo orientale, il Medio Oriente e l’Estremo Oriente dall’altro.

Nuovo ponte ferroviario.
Si prevede la realizzazione di un ponte ferroviario che collega direttamente la dorsale sud-ovest del porto con la stazione di Venezia Marghera Scalo, ottimizzando il funzionamento ferroviario all’interno del porto e implementando il Distretto Ferroviario.
L’investimento fa parte a sua volta della strategia dell’Autorità di Sistema portuale del mar Adriatico settentrionale (AdSPMAS) volta a migliorare le infrastrutture portuali e potenziare i servizi di accessibilità ferroviaria, come indicato nel Piano Strategico Nazionale per i Porti e la Logistica e nel Programma Operativo Portuale 2018-2020.
Il Distretto Ferroviario di Venezia Marghera Scalo, come definito dal Decreto 3/2017 dell’AdSPMAS, ha una lunghezza complessiva di circa 65 km ed è costituito essenzialmente da:

– stazione merci nazionale di Venezia Marghera Scalo (con binario di scambio e binario di ricezione e partenza);
– ventaglio di binari di raccordo del Parco Breda (a servizio dell’area portuale nord-est);
– ventaglio dei binari di raccordo del Parco Nuovo (a servizio dell’area portuale sud-ovest);
– Raccordo Base, diramazione dalla stazione di Venezia-Mestre fino al varco unico dei terminal collegati;
– raccordi ferroviari, con binari e raccordi, all’interno di ciascuna area del porto.

Nel corso del 2017 il traffico ferroviario generato dal Porto di Venezia è stato di circa 5.368 treni pari a 2,3 milioni di tonnellate di merci movimentate (100 treni a settimana).
Nel primo semestre del 2018 il traffico ferroviario ha mostrato una crescita del 14%. Le principali categorie di merci trattate sono: prodotti siderurgici (54% del trasporto totale), prodotti energetici (17%), prodotti agroalimentari (15%), prodotti chimici (7%) e container (6%). La recente crescita del traffico ferroviario fa supporre che la tendenza sia strutturale. Nel 2030, grazie alla piena operatività del nuovo terminal container di Montesyndial, è ragionevole prevedere che le merci movimentate in treno saranno di circa 3,2 milioni di tonnellate, pari a 9.700 treni all’anno.

Per cogliere queste nuove opportunità di mercato, il Porto di Venezia prevede una serie di nuovi investimenti volti ad ottimizzare il funzionamento ferroviario all’interno del porto.
L’attività proposta riguarda lo sviluppo del progetto definitivo per la realizzazione di un nuovo ponte ferroviario che collega direttamente l’ossatura sud-ovest del porto con la stazione di Venezia Marghera Scalo. Questa nuova infrastruttura consentirà di:

  • eliminare le interferenze con la stazione ferroviaria di Mestre in fase di manovra;
  • migliorare sia la capacità che la sicurezza del sistema ferroviario portuale;
  • ridurre drasticamente il numero di interferenze tra rete stradale e ferrovia all’interno dell’area portuale;
  • ridurre drasticamente i tempi di manovra nella zona sud-ovest del porto dove si genera circa il 40% del traffico ferroviario totale del porto.

 

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