Energia nucleare – Il MASE istituisce la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS).

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Ritorno all’energia nucleare in Italia?
Il MASE istituisce la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS).

Premessa.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), in linea con il Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC), intende attivare un un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia. Tale percorso punta sulla vasta diffusione delle rinnovabili e dell’efficienza energetica per garantire la decarbonizzazione e la sicurezza energetica, anche attraverso la diversificazione delle fonti e l’integrazione delle diverse soluzioni tecnologiche disponibili.

In linea con la mozione approvata lo scorso maggio (2023) dal Parlamento che ha impegnato il Governo a sostenere la ricerca tecnologica su fusione e fissione nucleare e ad informare correttamente i cittadini su tali tecnologie, il Ministero ha istituito la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS).
La PNNS ha l’obiettivo di definire in tempi certi un percorso finalizzato alla possibile ripresa dell’utilizzo dell’energia nucleare in Italia e alle opportunità di crescita della filiera industriale nazionale già operante nel settore.
Il Ministro Pichetto precisa che: “Non si tratta evidentemente di proporre il ricorso in Italia alle centrali nucleari di grande taglia della terza generazione, ma di valutare le nuove tecnologie sicure del nucleare innovativo quali gli Small Modular Reactor (SMR) e i reattori nucleari di quarta generazione (AMR).”

La Piattaforma PNSS.
La “Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile”, si configura come un network strutturato il cui obiettivo è creare un punto di sintesi e convergenza nazionale sulle diverse iniziative, le esperienze, le criticità, le prospettive e le
aspettative sul settore nucleare avanzato che presenta caratteri e aspetti innovativi come sostenibilità e contributo alla decarbonizzazione dei sistemi energetici e produttivi.
La piattaforma costituirà lo strumento di raccordo e coordinamento da parte del MASE dei diversi attori nazionali che a vario titolo e livello si occupano di energia nucleare, sicurezza e radioprotezione, rifiuti radioattivi, sotto tutti i profili. In particolare, i suoi lavori saranno orientati a favorire lo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale, con elevati standard di sicurezza e sostenibilità, senza trascurare gli aspetti economici e finanziari e di accettabilità sociale. Essa permetterà di rendere le attività in campo nucleare, svolte a vario titolo, per usi energetici in primis ma anche per sviluppare utilizzi medico terapeutico-diagnostici e di qualificazione dei materiali, meno frammentate, in modo che le risorse attualmente disponibili e utilizzate per i correlati investimenti possano essere impiegate
in modo più efficiente ed efficace grazie alle sinergie tra i vari attori nazionali.
La piattaforma interagirà con soggetti europei e internazionali sinergici per la strategia italiana sul nucleare al fine di favorire e stimolare collaborazioni e iniziative congiunte.
Essa potrà rappresentare anche lo strumento per attività di confronto e coordinamento internazionale con piattaforme similari già costituite a livello europeo e internazionale, quali in particolare la Piattaforma europea SNETP – Sustainable Nuclear Energy Technology Platform.

Gli obiettivi. 
L’obiettivo prioritario della Piattaforma sarà di sviluppare, nell’arco di alcuni mesi,  linee guida e una roadmap, con orizzonte 2030 e 2050, per seguire e coordinare gli sviluppi delle nuove tecnologie nucleari nel medio e lungo termine.  Nel medio termine saranno valutate le possibili ricadute in ambito italiano, in particolare nel settore degli SMR e dei reattori di IV generazione, e le possibilità di impiego di tali tecnologie, ove provate di livello di sicurezza ed economicità adeguati. Nel lungo termine sarà valutata la fusione, a supporto dello sviluppo della generazione di energia dalle rinnovabili, secondo gli obiettivi indicati nell’aggiornamento del PNIEC per giungere alla decarbonizzazione totale al 2050.

Essa si rivolge a una pluralità di attori, tra cui Pubblica Amministrazione, imprese, associazioni di categoria, mondo delle Università, ricerca e società civile.
I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per la elaborazione e la proposizione al MASE, ai fini dell’adozione, di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile, sia per il medio che per il lungo termine nel campo dei reattori modulari e nella fissione di nuova generazione, sia nel lungo termine.

In propettiva.
La Piattaforma potrà quindi successivamente contribuire alla elaborazione di un Piano di implementazione a medio e lungo termine della Strategia, qualora adottata dal Governo, nonché al relativo monitoraggio, verifica ed eventuale aggiornamento, nel corso della sua realizzazione.

Le attività della Piattaforma saranno volte a:
• Costruire una visione strategica e una tabella di marcia nazionali, consentendo ai componenti di esprimere le loro esigenze e priorità di ricerca e sviluppo e di favorire iniziative di innovazione.
• Indicare percorsi educativi e la diffusione delle conoscenze su base scientifica che approfondiscano anche gli aspetti di accettabilità sociale delle tecnologie del settore.
• Favorire il confronto, il dialogo e le sinergie possibili tra gli attori italiani delle iniziative, quali Enti pubblici di ricerca operanti nel settore, Università, associazioni scientifiche, i soggetti pubblici operanti nel settore della sicurezza nucleare e del decommissioning, nonché le imprese che hanno programmi di investimento nel settore nucleare o nella produzione di componenti e impianti, anche al fine di rendere meno frammentate le attività nazionali in campo nucleare e massimizzare l’efficienza e l’efficacia degli investimenti nel settore.
• Contribuire a studi tecnico economici di alto livello per monitorare i progressi dello sviluppo delle tecnologie nucleari, nonché il possibile ruolo dell’energia nucleare nello scenario energetico futuro nazionale.
• Mappare le iniziative, i programmi e i progetti in corso sulla ricerca.
• Mappare le iniziative industriali italiane nel settore e le caratteristiche e potenzialità della filiera italiana esistente.
• Mappare gli utilizzi non energetici dell’energia nucleare nel settore dei nuovi materiali e della medicina terapeutico-diagnostica, della produzione di idrogeno e della cogenerazione industriale (calore industriale).
• Fornire una base scientifica e tecnica per stabilire elevati standard di qualità e migliori pratiche armonizzate, in collaborazione tra le autorità italiane ed europee operanti in materia di sicurezza nucleare.
• Agire come strumento operativo permanente che possa favorire e facilitare il dialogo, le interazioni intersettoriali e le collaborazioni tra i diversi stakeholder.
• Facilitare il coordinamento della partecipazione italiana ai programmi di ricerca e sperimentazione a livello europeo e internazionale.
• Contribuire alla collaborazione con le istituzioni e gli organismi europei ed internazionali in tema di sicurezza e protezione.
• Orientare, in modo coordinato, la formazione delle necessarie competenze e professionalità in campo nucleare in Italia, anche a livello di formazione e alta formazione universitaria (laurea, laurea specialistica, master di secondo livello, dottorati di ricerca), in un’ottica integrata tra tutti i segmenti della filiera formativa sul tema dell’energia nucleare e sulle discipline tecnico scientifiche e ingegneristiche ad essa propedeutiche e complementari, inquadrando opportunamente le iniziative didattiche in una visione di sistema, con un orizzonte a medio e
lungo termine che possa apportare benefici allo sviluppo del sistema energetico complessivo del Paese.

La struttura.
La Piattaforma sarà coordinata dal Mase con il supporto di ENEA e RSE e verrà articolata in gruppi tematici.
In particolare vi sono 7 gruppi tematici, ciscuno dei quali perseguià obiettivi specifici:

GdL 1 – Contesto, scenari e prospettive
” 2 – Tecnologie di fissione
” 3 – Tecnologie di fusione
” 4 – Sicurezza e prevenzione, quadro normativo, certificazione
” 5 – Rifiuti e decommissioning
” 6 – Formazione ed educazione
” 7 – Aspetti trasversali (ambiente, accettabilità sociale, comunicazione, altro)

Tempi e scadenze intermedie.
I Gruppi di lavoro, ciascuno per le proprie competenze, affettueranno le loro attività secondo le seguenti tempistiche
a) Attività di ricognizione: entro 3 mesi
b) Elaborazione di proposte: entro 6 mesi
c) Redazione documento completo della roadmap: entro 7 mesi.
d) Elaborazione delle Linee Guida (azioni, risorse / investimenti e tempi): entro 9 mesi

I risultati del lavoro della Piattaforma saranno la base per valutare l’elaborazione e l’adozione da parte dell’Italia di una Strategia nazionale per il nucleare sostenibile.

(fonte: MASE)

 

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