
La Direttiva europea 2023/2668: contenuti e novità sulla tutela dei lavoratori esposti ad amianto.
Volume a cura di INAIL – DIT.
Il 30 novembre 2023 è stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, la direttiva 2023/2668 sulla protezione dei lavoratori contro i rischi connessi all’esposizione all’amianto durante il lavoro.
L’INAIL, attraverso il suo Dipartimento di Innovazione Tecnologica (DIT) ha partecipato ai tavoli di lavoro per la discussione ed elaborazione dei documenti tecnici propedeutici all’emanazione della nuova Direttiva europea.
Da questa esperienza l’INAIL ha elaborato il presente testo sulla applicazione della norma, sui cambiamenti introdotti rispetto al vigente d.lgs. 81/08 e sugli impatti economici possibili che potranno derivare dal suo recepimento nel nostro Paese.
L’informazione è rivolta a tutti gli operatori del settore, in particolare Pubbliche Amministrazioni, Organi di Controllo, Associazioni di categoria, Associazioni vittime amianto e i vari stakeholders.
Obiettivo del lavoro è fornire strumenti interpretativi e gestionali specifici, volti al miglioramento delle misure di prevenzione contro i rischi professionali in presenza di amianto e/o materiali contenenti amianto.
Una delle principali novità introdotte dalla nuova Direttiva 2023/2668 rispetto alla precedente 2009/148/CE, è l’intento di elevare lo standard di sicurezza dei lavoratori.
Infatti estende il campo di applicazione, a qualsiasi attività lavorativa che possa comportare un eventuale rischio di esposizione all’amianto, tra cui non solo le attività di bonifica e gestione dei RCA prodotti (come previsto dal d.lgs. 81/08), ma a tutte le attività lavorative, con particolare riguardo a quelle del settore edilizio.
La Direttiva si applicherà altresì ai lavoratori impegnati alla lotta antincendio o al personale dei servizi di emergenza.
In sintesi, vengono dunque coinvolti settori lavorativi finora non considerati con possibili significativi impatti in termini di sicurezza del lavoro ed economici.
La Direttiva riconosce 3 tipi di esposizione:
1. esposizione attiva per manipolazione in cantieri di bonifica;
2. esposizione passiva che riguarda i lavoratori che operano vicino a una persona che lavora con Mca o in locali in cui si sta verificando il deterioramento di Mca presenti nella struttura degli edifici;
3. esposizione secondaria, che riguarda le persone che possono inalare fibre portate a casa da individui esposti professionalmente (tramite loro vestiti o capelli).
L’obiettivo principale della Direttiva è dunque quello di evitare l’esposizione all’amianto, in qualsiasi forma: attiva, passiva e secondaria.
Indice sintetico
– LE ATTIVITÀ DELL’INAIL-DIT SUL RISCHIO AMIANTO
– INTRODUZIONE
1. CONTESTO DI RIFERIMENTO
1.1 Quadro normativo italiano
2. LE STRATEGIE EUROPEE PER INCREMENTARE LA TUTELA DEI LAVORATORI
3. CONSIDERAZIONI SUI PUNTI CARDINE DELLA DIR. (UE) 2023/2668
3.1 Le novità introdotte dalla Dir. (UE) 2023/2668
3.2 Le novità introdotte dall’Allegato 1 bis della Dir. (UE) 2023/2668
4. CONCLUSIONI
APPENDICE
PROCEDURA LEGISLATIVA EUROPEA
ALLEGATO 1 – Testo della Dir. (UE) 2023/2668
ALLEGATO 2 – Riferimenti normativi europei
ALLEGATO 3 – Riferimenti normativi italiani
ALLEGATO 4 – Pubblicazioni Inail-Dit sull’amianto
FAQ
BIBLIOGRAFIA
ELENCO DEGLI ACRONIMI
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